Pistoiese, mister Andreucci: «Non dovremo “vergognarci” di difenderci in alcune fasi»

Dopo il successo convincente ottenuto a Ponte a Egola, la Pistoiese è attesa domani al Melani per affrontare la Correggese, una delle formazioni più ostiche e meglio organizzate del girone.

Alla vigilia della sfida valida per la decima giornata, il tecnico Antonio Andreucci ha analizzato l'incontro e la condizione del gruppo, richiamando la squadra a un equilibrio tattico e mentale, come riportato da pistoiasport.com.

Mister Andreucci ha esordito analizzando il rendimento casalingo degli arancioni, che statisticamente faticano di più tra le mura amiche, pur sottolineando l'unicità di ogni gara.

«Se guardiamo i numeri – ha spiegato il tecnico – dicono che in casa facciamo più fatica, ma ogni gara fa storia a sé». L'attenzione si è poi spostata sulla Correggese, un avversario completo in ogni reparto e solido: «Stavolta ospitiamo una Correggese organizzata e che ha qualità sia dietro che davanti, una squadra che subisce poco e che ha i numeri dalla propria parte».

Andreucci ha poi citato i nomi di alcuni giocatori di spicco, confermando la qualità dell'organico emiliano: «Non c’è solo Siligardi: in mezzo al campo c’è Squarzoni, che ho già incrociato in Veneto, e ultimamente hanno preso Panizzi, che veniva addirittura dalla Serie B». Il tecnico ha riconosciuto che l'impegno sarà probante: «Si tratta di una formazione che ha valori in tanti aspetti del proprio organico. In sette giornate abbiamo già affrontato squadre attrezzate e continueremo a trovarle».

Il tecnico ha richiesto alla squadra lucidità, compattezza e un grande lavoro di sacrificio in campo, soprattutto in fase di non possesso palla. La Correggese, infatti, tende a giocare un calcio propositivo.

«La Correggese ha un atteggiamento propositivo – ha proseguito -, al netto del modulo con cui scende in campo. Dobbiamo essere preparati anche in fase di non possesso, fare un grande lavoro di corsa anche sugli esterni».

L'aspetto più significativo è stata la richiesta di pragmatismo tattico, anche a costo di adottare un atteggiamento difensivo in alcuni momenti: «Sarà una partita in cui non dovremo “vergognarci” di difenderci in alcune fasi, se sarà necessario. Fermo restando che la nostra volontà rimane quella di vincere, soprattutto di fronte al nostro pubblico».

Sul fronte infermeria, Andreucci ha rassicurato che l'organico è quasi al completo, ad eccezione di Brugognone. La condizione atletica generale è giudicata buona.

«Siamo tutti a disposizione – ha aggiunto Andreucci – tranne Giuseppe, che ha ricominciato ad allenarsi con noi solo in settimana. A ora siamo in una buona condizione: abbiamo avuto un mese di settembre con alcuni infortuni, ma la squadra atleticamente ha risposto bene». La serenità deriva soprattutto dall'impegno quotidiano: «In allenamento vedo un gruppo performante, e questo mi fa stare più sereno in ottica domenica».

Infine, Andreucci ha parlato della maturità della squadra, un concetto che si acquisisce solo superando le difficoltà sul campo. «Una squadra matura solo se fa esperienza – ha sottolineato il tecnico arancione –, ma non dico niente di nuovo. Siamo dovuti passare da determinate situazioni, sia di vantaggio che di svantaggio, per poter migliorare». Questo concetto si applica anche al reparto offensivo, che ha mostrato flessibilità e adattabilità: «Lo stesso concetto vale per la fase offensiva: cambiando gli uomini abbiamo visto che siamo riusciti a essere performanti in tante situazioni».