L'ottava giornata del Girone H di Serie D ha confermato le gerarchie al vertice, ma ha regalato segnali significativi, specialmente nella lotta per i playoff e nelle zone di bassa classifica. Il Fasano consolida la vetta con autorità, mentre dietro si accende la battaglia per la promozione, con il Martina (17 punti) seguita da ben tre squadre (Paganese, Heraclea e Fidelis Andria) racchiuse in soli due punti.
Venti punti in otto giornate. Il Fasano continua la sua cavalcata solitaria in testa alla classifica, piegando per 2-1 una Fidelis Andria che aveva dato segnali di ripresa nella settimana precedente. De Mori al 43' del primo tempo e Pinto in apertura di ripresa hanno costruito il successo biancazzurro, vanificando il momentaneo forcing andriese suggellato dal gol di Marquez al 29' della seconda frazione. Una vittoria che vale doppio: non solo mantiene le distanze dagli inseguitori, ma spezza anche l'entusiasmo di una Fidelis che aveva trovato la vittoria contro il Nola sette giorni prima (3-1). I pugliesi si ritrovano ora a quota 14, ancora invischiati in una zona di classifica che non rispecchia appieno le ambizioni della piazza.
Il Martina risponde presente e si conferma seconda forza del girone con 17 punti, liquidando 2-0 il fanalino di coda Pompei grazie alle reti di Santarpia e Palermo. Una vittoria mai in discussione che cancella il passo falso della settimana precedente, quando i biancazzurri erano caduti in casa del Manfredonia (1-0). Il pronto riscatto testimonia la solidità mentale di una squadra costruita per recitare un ruolo da protagonista.
Altrettanto convincente la Paganese, che sale a quota 16 punti superando 2-1 la Sarnese al "Torre". Costanzio e Labriola nel primo tempo hanno indirizzato la gara, con il gol di Rajkovic che ha solo reso meno rotondo il punteggio finale. Gli azzurrostellati dimostrano continuità: dopo il prezioso successo esterno di Pompei della settima giornata (0-1 con rete di Negro al 46' st), conquistano tre punti fondamentali che li proiettano stabilmente nella zona playoff.
A questo gruppo si affianca l'Heraclea. La formazione lucana, vincendo per 2-0 contro il Nardò (firme di Ben Rahem al 2' pt e Puntoriere al 35' st), mantiene il pari merito con la Paganese a quota 16 punti. Questo successo conferma l'eccellente momento della squadra, reduce dalla sofferta ma preziosissima vittoria in trasferta contro l'Acerrana (0-1, gol su rigore di Foggia al 39' st). Due vittorie consecutive che certificano l'ottimo lavoro e la solidità difensiva di una squadra che sta dimostrando di potersela giocare con chiunque.
Il risultato più importante per gli equilibri della parte alta della classifica arriva dal "Paudice" di Afragola. I padroni di casa ribaltano il Barletta con un pirotecnico 3-2, firmato dalla doppietta di Porzio nella seconda frazione e dal gol di Panariello nel primo tempo. Inutili le reti di Fantacci e La Monica per i biancorossi. Un successo che assume contorni ancor più significativi se letto alla luce della settima giornata, quando l'Afragolese aveva subito un pesante 3-0 a Nardò (reti di Risolo, Sall e D'Anna). La pronta reazione dimostra carattere e voglia di risalire, portando i campani a quota 13 punti e rilanciandoli nella parte alta della classifica (sesto posto, a un solo punto dalla zona playoff).
Discorso opposto per il Nola, che dopo il ko interno contro la Fidelis Andria (1-3) si riscatta immediatamente travolgendo 4-0 l'Acerrana con la doppietta di Ahmetaj e quella di Estrella. Undici punti permettono ai bianconeri di respirare, mentre per l'Acerrana la situazione si fa drammatica: tre punti in otto gare, ultima posizione e una crisi tecnica evidente che necessita di interventi immediati.
Nella zona centrale della graduatoria, il Manfredonia (10 punti) conferma il buon momento espugnando 2-1 il campo della Ferrandina. Restano, invece, inchiodate sullo 0-0 sia Gravina-Virtus Francavilla che Real Normanna-Francavilla, risultati che testimoniano un equilibrio esasperato tra le squadre di metà classifica.
Dopo otto giornate, il Girone H presenta un Fasano in fuga, un quartetto di inseguitrici agguerrite e una zona salvezza che si preannuncia incandescente. L'Afragolese ha lanciato un segnale importante, il Nola prova a riemergere, mentre per Acerrana e Pompei la situazione in fondo alla classifica si fa preoccupante. Il campionato entra nel vivo e ogni punto peserà come un macigno.
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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