Dopo una stagione in prestito al Sassuolo, Horatiu Moldovan si trova a un bivio della sua carriera. Il portiere rumeno, classe 1998, ha dimostrato grande affidabilità tra i pali neroverdi, ma la società emiliana ha deciso di non riscattarlo, aprendo così le porte a un futuro incerto. Secondo quanto riportato dal Mundo Deportivo, Moldovan potrebbe risolvere anticipatamente il suo contratto con il Sassuolo per fare ritorno all'Atletico Madrid, club che ne detiene ancora il cartellino.
Le opzioni sul tavolo: Turchia o Spagna?
Mentre il Sassuolo ha scelto di non puntare più su di lui, Moldovan è già al centro di trattative con un club turco, che potrebbe rappresentare una nuova avventura per il suo percorso professionale. Tuttavia, la situazione potrebbe prendere una piega diversa: l'Atletico Madrid, infatti, starebbe valutando la possibilità di reintegrarlo in rosa in vista del prossimo Mondiale per Club.
La decisione dei Colchoneros dipenderà anche dalle trattative in corso per altri giocatori. In particolare, l'Atletico Madrid sarebbe vicino a un accordo con l'Atalanta per il portiere argentino Juan Musso e con il Barcellona per il difensore francese Clément Lenglet. Se queste operazioni dovessero concretizzarsi, Moldovan potrebbe trovare spazio nella squadra di Diego Simeone, almeno per la competizione internazionale.
La convocazione in nazionale e le prospettive future
Nonostante l'incertezza sul suo futuro di club, Moldovan è stato convocato dalla nazionale rumena per gli impegni di giugno, confermando il suo ruolo di rilievo nel panorama calcistico del suo Paese. La sua partecipazione al Mondiale per Club con l'Atletico Madrid, qualora si concretizzasse, rappresenterebbe un'opportunità importante per mettersi in mostra su un palco internazionale.
Nel frattempo, il giocatore e il suo entourage valutano con attenzione le opzioni disponibili, consapevoli che la scelta potrebbe influenzare significativamente la sua carriera. Tra Turchia, Spagna e la possibilità di un ritorno in Italia, il futuro di Horatiu Moldovan rimane ancora da scrivere.
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