Dopo un'annata a dir poco turbolenta alla guida della Lucchese, culminata con la sofferta salvezza sul campo nel girone B di Serie C prima del fallimento del club rossonero, l'esperto direttore sportivo Claudio Ferrarese è attualmente senza panchina.

Classe 1978, Ferrarese vanta nel suo curriculum, oltre all'esperienza lucchese, anche un passato professionale con club come Levico Terme e Vigasio, tappe che gli hanno permesso di costruirsi un solido profilo dirigenziale nel panorama calcistico italiano. I più attenti ricorderanno anche le operazioni, condotto dal 47enne dirigente, che portarono in D calciatori come Maicon e Dellafiore.

In un momento di pausa forzata, abbiamo raggiunto l'ex DS per fare il punto della situazione e capire le sue prospettive future in esclusiva per i lettori di Notiziariocalcio.com. Ferrarese non nasconde l'amarezza per un'occasione che ancora non arriva, ma dimostra grande determinazione e professionalità.

Signor Ferrarese, come sta vivendo questo periodo lontano dal campo?

«Un po' di delusione c'è, perché dopo quello che abbiamo fatto... Ma il calcio lo conosco da tanto tempo, la meritocrazia non c'è. Però non demordiamo, andiamo avanti. Sono sempre operativo, sto vedendo tante partite, mi tengo aggiornato e aspetto l'occasione giusta.»

In estate si era parlato di un suo possibile approdo al Siracusa, c'è stato qualcosa di concreto?

«Una mezza cosa con il Siracusa c'era, avevo dato la mia disponibilità. Il mister è Marco Turati, un mio ex compagno di squadra, poi però non se n'è fatto nulla. Ho avuto diverse possibilità, ma non si è incastrato nulla. Non voglio infilarmi di nuovo in situazioni delicate, come successo a Lucca, quindi preferisco aspettare l'opportunità giusta.»

A Lucca la società è ripartita dall'Eccellenza: avrebbe considerato di restare e ripartire dal basso con i colori rossoneri?

«Io a Lucca, se fosse entrato un gruppo americano, sarei anche ripartito da lì. La trattativa, però, non andò a buon fine. Per quei colori sarei ripartito anche dal basso. Continuo a seguire i risultati della squadra, quello sì.»

Lei ha un passato anche al Vigasio, oggi in Serie D: segue ancora le vicende della sua ex squadra?

«Io seguo tutte le squadre, la Serie D in particolare. Poi il Vigasio è veronese, e il direttore Dusi è un amico. Mi tengo informato su tutto il campionato.»

C'è una squadra in particolare che l'ha colpita in queste prime settimane di campionato?

«Ho visto il Chievo due settimane fa e mi ha ben impressionato, è una squadra esperta. Il resto mi sembra un po' nella norma. Non pensavo che la Clodiense partisse così in sordina... Anche il Piacenza vedo che sta facendo fatica e mi dispiace molto, ma il girone D è tosto, un po' tutta la Serie D è difficile in generale. Siamo ancora ai nastri di partenza, solo dopo venti giornate si riuscirà ad avere un quadro più dettagliato.»

Sezione: Esclusiva NC / Data: Gio 23 ottobre 2025 alle 15:35
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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