Nel panorama della Serie D, dove l'esperienza spesso prevale sulla freschezza, spiccano le eccezioni di quei giovani talenti capaci di ritagliarsi uno spazio da protagonisti. Tra questi, il nome di Daniele Pistillo merita una menzione d'onore.

Esterno offensivo classe 2007, di proprietà del Pineto e in prestito al Notaresco, Pistillo è attualmente il giovane "di movimento" con il maggior minutaggio nel Girone F della categoria. Con 783 minuti giocati finora, impreziositi da 1 gol e 3 assist (di cui uno in Coppa Italia), il giovane talento sta vivendo un avvio di stagione folgorante, dimostrando maturità e incisività nonostante la giovanissima età.

Noi di Notiziariocalcio.com lo abbiamo raggiunto per farci raccontare le sue prime, emozionanti battute tra i "grandi", l'impatto con la Serie D, le sue sensazioni e il prossimo impegno di campionato.

Sei al Notaresco in prestito dal Pineto. Cosa ti ha spinto a scegliere questa piazza?

«Sono venuto qui perché credevo fosse la scelta migliore per me per crescere e fare esperienza. Appena sono arrivato, mi sono messo subito a lavorare sodo per conquistare il mio posto. Siamo un’ottima squadra, unita, e tra noi c’è un bellissimo rapporto.»

Questa è la tua prima stagione nel calcio "dei grandi". Quali sono le differenze più evidenti rispetto al Settore Giovanile?

«C'è un'intensità molto più alta, questo è sicuro. Inoltre, i compagni e gli avversari sono tutti fisicamente più strutturati e possenti. Anche gli allenamenti sono notevolmente più duri e richiedono un approccio differente.»

Lo scorso 24 settembre, contro il Castelfidardo, hai trovato il tuo primo gol in Serie D. Che emozione è stata?

«Un'emozione grandissima. Già nelle prime gare avevo avuto l'occasione di segnare ma non c'ero riuscito, poi, quando ho visto contro il Castelfidardo quella palla entrare in rete... è stata un'esplosione di gioia! Ho abbracciato tutti e ho sentito l'affetto dei miei compagni, erano davvero felici per me.»

Che squadra è il Notaresco dal punto di vista tattico e quali ruoli ricopri in campo?

«Giochiamo con diversi moduli, il mister ci chiede grande adattabilità. Io sicuramente mi trovo molto bene quando faccio l'esterno alto a destra nel 4-3-3, che è il mio ruolo naturale, ma a volte mi capita anche di agire da centrocampista esterno in un centrocampo a quattro. Mi adatto senza problemi a ciò che serve alla squadra.»

C'è un calciatore al quale ti ispiri particolarmente?

«Mi ispiro ad Arjen Robben.»

Il prossimo match è la gara casalinga contro il Sora. Cosa ti aspetti?

«Sarà una partita tosta. Loro sono in un buon momento e vengono da una vittoria importante contro una big come L'Aquila. Noi stiamo lavorando con grande attenzione per affrontare la partita al massimo delle nostre possibilità e cercare i tre punti.»

Sezione: Esclusiva NC / Data: Ven 31 ottobre 2025 alle 08:30
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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