Brescia: l'avvocato Chiacchio ribadisce i passaggi della Giustizia Sportiva

Il futuro del Brescia si delinea attraverso le intricate procedure della giustizia sportiva, come chiarito da Eduardo Chiacchio, noto esperto in materia, in un suo recente intervento sulle pagine del Corriere dello Sport. Il club lombardo si trova ora di fronte a un percorso ben definito che determinerà le eventuali conseguenze legate alle indagini in corso.

La Fase Iniziale: Difesa e Valutazione

Il primo passo, dopo la notifica della conclusione delle indagini, prevede per la società sotto accusa la possibilità di presentare la propria documentazione difensiva. Questa fase è cruciale, poiché permette al club di esporre la propria versione dei fatti e fornire elementi a sua discolpa. La Procura, una volta esaminate attentamente queste "memorie difensive," avrà due opzioni: archiviare il procedimento, se le argomentazioni difensive saranno ritenute sufficienti a dissipare ogni dubbio, oppure disporre il deferimento del caso dinanzi al Tribunale Federale Nazionale (TFN), Sezione Disciplinare.

Il Processo in Caso di Illecito Confermano

Nel caso in cui l'illecito dovesse trovare conferma, la procedura accelererà. Si attiveranno infatti dei "procedimenti con termini abbreviati," con il TFN che provvederà a fissare l'udienza dibattimentale subito dopo il deferimento. Questo snellimento dei tempi è tipico della giustizia sportiva, mirato a garantire decisioni rapide.

La sentenza emessa in primo grado dal Tribunale Federale Nazionale non sarà comunque l'ultima parola. Le parti coinvolte avranno la possibilità di appellarsi. Sia il club, in caso di condanna, sia l'organo inquirente guidato dal Consigliere di Stato e Capo della Procura, in caso di proscioglimento, potranno impugnare la decisione dinanzi alla Corte Federale di Appello.

L'ultima istanza, a chiusura del percorso giudiziario sportivo, è rappresentata dal Collegio di Garanzia del Coni in sede eso-federale. Questo organo rappresenta il grado finale di giudizio per le questioni sportive, garantendo un'ulteriore revisione delle sentenze e la tutela delle parti coinvolte.