Dopo una stagione che ha regalato emozioni e ha messo a dura prova le energie, il Cerignola si trova ora in una fase cruciale, quella che definirà le strategie e le ambizioni per il futuro. Terminata la fase di "smaltimento delle scorie", la società ofantina è chiamata a prendere decisioni fondamentali per la prossima annata sportiva.

I primi contatti tra la proprietà e il direttore sportivo Elio Di Toro sono già avvenuti nelle scorse ore, ma il vero e proprio incontro, quello che si preannuncia probabilmente decisivo per il destino del DS, è atteso all'inizio della prossima settimana. Di Toro, figura ormai consolidata in seno ai gialloblù da ben sei anni, ha dato la priorità al club pugliese, nonostante le lusinghe provenienti da altre piazze calcistiche. La sua richiesta è chiara: continuità. Il direttore sportivo auspica la certezza di un progetto pluriennale, che sia pienamente supportato dalla società e che non subisca improvvisi cambi di rotta.

D'altro canto, il presidente Nicola Grieco si trova di fronte a una scelta strategica importante. Dovrà decidere se mantenere l'asticella alta, continuando a spingere per il massimo obiettivo, ovvero la Serie B, oppure se optare per un alleggerimento del monte ingaggi, eventualmente monetizzando sui protagonisti dell'ultima stagione. Questa seconda opzione implicherebbe una rifondazione con una base economica differente.

È importante sottolineare che l'obiettivo della cadetteria non è una condizione vincolante per la permanenza di Di Toro a Cerignola per il settimo anno consecutivo. Al netto della necessità di rinnovare il suo contratto, che scade nel 2026, la sua unica e fondamentale condizione è la continuità di un progetto, basato su almeno tre anni di programmazione, senza incertezze o "chiari di luna". Questo principio di stabilità potrebbe applicarsi anche a un progetto che, in un'ottica di alleggerimento, punti maggiormente sulla valorizzazione di giovani talenti interessanti.

Dall'esito di questi colloqui dipenderà, inevitabilmente, anche il futuro di mister Giuseppe Raffaele. Anche l'allenatore è legato al Cerignola da un contratto in scadenza nel 2026. Raffaele è arrivato in Puglia un anno e mezzo fa con il compito di risollevare le sorti dei gialloblù dopo la parentesi Tisci e, lo scorso giugno, ha avuto a disposizione un organico di alto livello, valorizzato al meglio per tentare un'impresa che è stata solo sfiorata.

Sarà quindi cruciale che il presidente Grieco e il direttore sportivo Di Toro trovino un'intesa totale. Il destino del direttore sportivo rappresenta il primo tassello fondamentale di questo puzzle. I tifosi sono in trepidante attesa di buone notizie: dall'incontro previsto nei prossimi giorni si delineeranno le prime prospettive future, che saranno determinanti per comprendere quale potrà essere il destino di tutti gli altri protagonisti della stagione che è stata, a tutti gli effetti, la migliore nella storia del Cerignola.

Sezione: Serie C / Data: Ven 06 giugno 2025 alle 18:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
vedi letture
Print