Al termine della gara che ha sancito l'eliminazione del Siena dalla competizione, l’allenatore Tommaso Bellazzini ha incontrato la stampa per analizzare il match contro l’Orvietana, evidenziando luci e ombre nella prestazione della sua squadra. Nonostante il risultato negativo, il tecnico ha riconosciuto che l'atteggiamento complessivo era quello atteso, ma la mancanza di puntualità e l'aver concesso troppo agli avversari hanno inciso in modo fatale.
Mister Bellazzini ha specificato che la sua formazione ha cercato di imporre il proprio gioco, come da cliché abituale, contro un’Orvietana che ha giocato d’attesa. “Abbiamo fatto la nostra partita, cercando di condurre il gioco come sempre, contro un’Orvietana attenta che ci aspettava per cercare di ripartire e che aveva confermato otto undicesimi della partita di sabato,” ha esordito.
L'inizio è stato promettente, con una nitida opportunità creata da Loconte in area. Tuttavia, il Siena ha commesso due errori gravi che hanno indirizzato la partita. “Siamo partiti bene, creando una bella occasione con Loconte dentro l’area, poi abbiamo regalato un gol e abbiamo continuato con meno precisione in alcuni movimenti che hanno reso meno fluida la manovra. Abbiamo commesso un’altra ingenuità in costruzione che ha aperto il contropiede per il 2-0 e non siamo riusciti ad accorciare nella ripresa con le occasioni che abbiamo avute.”
Secondo Bellazzini, il risultato serve da monito sul rigore con cui va affrontato il loro sistema di gioco basato sul possesso. “Questo dimostra che dobbiamo essere precisi e ci fa capire che con il nostro modo di giocare, se non sei puntuale, rischi di concedere le gare agli avversari e a non fare il risultato che vorresti.” Nonostante i due gol subiti e l'uscita dalla Coppa, il tecnico ha cercato di trarre elementi positivi. “Complessivamente, comunque, ho visto anche tante cose buone.”
Analizzando la manovra offensiva, l'allenatore ha sottolineato come la squadra sia riuscita a mettere pressione agli avversari, costringendoli in una zona del campo a loro sgradita. "Giannetti ha avuto 3-4 occasioni dentro l’area, abbiamo messo l’Orvietana negli ultimi 30 metri di campo, una cosa che non fanno volontariamente e non è scontato farlo." Bellazzini ha anche menzionato le condizioni del terreno di gioco come possibile ostacolo: "In un campo che, se dico che non è perfetto, credo di non offendere nessuno. Anche questo fattore può rallentare una manovra che in altre situazioni potrebbe essere più fluida." In conclusione, ha riconosciuto il merito degli avversari: “Il Siena ha fatto la partita che doveva fare.”
L'impegno in Coppa è stato anche un'occasione per testare soluzioni tattiche e far rifiatare gli elementi meno impiegati. L'allenatore ha tentato di schierare insieme Menghi e Giannetti in attacco. “Volevo far giocare Menghi e Giannetti insieme,” ha spiegato, sebbene il sistema di gioco abituale non preveda due punte fisse. Hanno provato una variante, già vista in allenamento, che si traduce in una sorta di 3-3-4 in fase offensiva, utile contro difese chiuse.
“La rotazione che porta ad una sorta di 3-3-4 l’avevamo già fatta in allenamento e contro una difesa a cinque, soprattutto quando ci sono blocchi bassi, possiamo provare a usarla.” L’Orvietana, però, difendeva a quattro, costringendo il tecnico a un adattamento forzato: “In realtà l’Orvietana difendeva a quattro, quindi abbiamo dovuto mettere Matteo in una posizione più lontana, in un ruolo che non è proprio suo.” L'obiettivo primario del turnover, in ogni caso, è stato raggiunto. "La cosa più importante però era far fare minutaggio a lui e a tanti ragazzi che non ne avevano avuto. L’obiettivo era questo ed è stato importante farlo.”
Archiviata la Coppa Italia, l'attenzione del Siena torna interamente sul campionato. La prossima sfida vedrà la squadra impegnata contro il Cannara. “L’obiettivo sarà quello di fare la prestazione migliore possibile per cercare di vincere,” ha concluso Bellazzini.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
Altre notizie - Serie D
Altre notizie
- 22:30 Casertana, mister Coppitelli: «Nessuno vorrebbe incontrarci ora, ma attenti al Giugliano: ecco perché è una gara rischiosa»
- 22:15 Trento, mister Tabbiani: «Vogliamo fare un regalo ai nostri tifosi, questa squadra ha margini di crescita enormi»
- 22:00 Cosenza, mister Buscè: «La Cavese può colpire in qualsiasi momento, servirà umiltà e sacrificio»
- 21:45 Karembeu e i reali di Monaco: la Sanremese cambia pelle per tornare grande
- 21:30 Avellino, il ds Aiello: «Dobbiamo sfoltire la rosa di 10 unità»
- 21:15 Primo squillo Cosenza: chiusa la trattativa per l'esterno Pietro Ciotti?
- 21:00 Dall'Italia al deserto? Due club di Dubai puntano un 2006 ex Serie D
- 20:45 Catanzaro, mister Aquilani: «Non vogliamo fermarci, dobbiamo continuare a crescere senza accontentarsi»
- 20:35 Cittadella Vis Modena, ceduto Rovatti passa al Real Formigine
- 20:30 Benevento, Floro Flores: «Essere campioni d'inverno non serve a niente, non abbassiamo la guardia»
- 20:25 ufficialeChieti, c'è il ritorno di un esterno offensivo
- 20:20 Mercato Brescia: si punta tutto su due ex, ecco le mosse per sfidare il Vicenza
- 20:15 Catania, il pres. Pelligra: «Torre del Grifo sarà per tutti, dai Pulcini alla Spa»
- 20:10 Fiorenzuola, doppio addio: risoluzione con Mancini e cambio nella panchina portieri
- 20:05 Oltrepò, innesto in attacco: arriva Infantino dalla Sammaurese
- 20:00 Grosseto, Bellini dimesso dopo l'intervento: il verdetto sui mesi di assenza
- 19:55 Acerrana, c'è l'accordo: nuovo direttore sportivo per i granata
- 19:50 Giugliano, primo rinforzo in arrivo: dal Catania in arrivo un classe 2002
- 19:45 Bari, De Laurentiis attacca: «La piazza non offre una bella immagine, così si fanno tremare le gambe alla squadra»
- 19:40 Saluzzo: accordo per l'arrivo di un difensore con oltre 300 gare in D
- 19:35 ufficialeNuovo 27enne attaccante ingaggiato dalla Fidelis Andria
- 19:30 Chievo, colpo in difesa: arriva il moldavo Dimitrisin
- 19:25 ufficialeAcireale, ratificata l'intesa con Maimone
- 19:20 ufficialeVirtus Francavilla, preso il difensore Mauriello
- 19:15 Vicenza, lo sfogo di Rosso: «Mi fa incazzare giocare in campi di patate...»
- 19:10 ufficialeColpo di mercato in attacco per lo Scanzorosciate
- 19:05 ufficialeLa Varesina cede Ornaghi ad un altro club di D
- 19:02 ULTIM'ORA - Reggina, annunciata la firma di Fanari
- 19:00 Union Brescia, il ds Ferretti: «Vogliamo regalare qualcosa di speciale ai tifosi»
- 18:55 Giuliano Alma verso il ritorno in D? Un top club fa sul serio per l'ex Turris
- 18:50 ufficialeMilan Futuro, c'è anche il 2008 Luca Nolli
- 18:45 Dall'Australia allo Stretto: il Messina si assicura Massimo Papallo
- 18:40 ufficialeLa Ternana ha un nuovo amministratore unico
- 18:35 ufficialeC'è un addio in casa Vibonese
- 18:30 Galderisi: «Preferisco giocarmi gli applausi a Nocera che stare in tanti altri club»
- 18:25 ufficialeColpaccio in attacco della Pistoi
- 18:25 ufficialeVaccaro è un nuovo giocatore del Savoia
- 18:20 ufficialeRinforzo francese per la capolista Treviso
- 18:15 ufficialeL'Aquila 1927 rinforza la rosa con due giovani talenti
- 18:13 ufficialeSancataldese, a centrocampo c'è Sebastiano Uez
- 18:10 ufficialeNuovo centravanti per il Chisola
- 18:05 ufficialeChievo, c'è la firma del nuovo allenatore
- 18:00 Serie C Girone C: i simboli delle squadre, i calciatori più fedeli alla maglia
- 17:50 ufficialeVado, arriva Lazzarini dall'Arezzo
- 17:45 Lumezzane, infortunio Diodato: l'esito dell'operazione e il piano per il recupero
- 17:30 Sora, rinforzo tra i pali: arriva Filippo Galbiati dall'Atletico Ascoli
- 17:15 Pontedera, clamoroso ritorno di fiamma: l'obiettivo per la salvezza arriva dal Campobasso
- 17:00 Serie C Girone B: i simboli delle squadre, i calciatori più fedeli alla maglia
- 16:45 ufficialeReali torna alla Pianese. Il portiere classe 2005 veste bianconero
- 16:30 Manfredonia, la ricetta di Rotice: «Programmazione e valori, ecco come si costruisce qualcosa di serio»