La Nazionale Under 17 ha centrato l'obiettivo e staccato il pass per la Lega A delle qualificazioni agli Europei 2026. Sul sintetico del Kalevi Keskstaadion della capitale estone, i ragazzi guidati da Daniele Franceschini hanno piegato l'Ucraina con il risultato di 2-1, al termine di una sfida combattuta che ha messo in evidenza la solidità mentale del gruppo azzurro.

La vittoria consente all'Italia di chiudere il Gruppo 1 del primo turno di qualificazione al secondo posto con 6 punti in classifica, conquistando così l'accesso alla fase successiva della competizione continentale, la cui disputa è prevista per la primavera del 2026.

La partita: Giammattei illumina, Perillo decide

L'incontro si è sbloccato al 34' del primo tempo grazie a una prodezza individuale del centrocampista giallorosso Gioele Giammattei. Il calciatore della Roma ha ricevuto palla a metà campo, ha resistito al pressing avversario e ha scagliato un destro a giro di rara bellezza che si è insaccato sotto l'incrocio dei pali, lasciando immobile il portiere ucraino.

Nella ripresa, tuttavia, la squadra dell'Est Europa ha cambiato atteggiamento tattico e al 54' ha trovato il gol del pareggio. L'autore della rete è stato Volodymyr Kvikviniia, giovane talento della Dinamo Kiev, che ha dimostrato prontezza di riflessi ribattendo in rete una respinta della difesa italiana su un pallone vagante nell'area di rigore azzurra.

Il momento più delicato della gara avrebbe potuto far vacillare le certezze degli Azzurrini, ma il gruppo ha saputo mantenere lucidità e determinazione. La risposta italiana è arrivata all'85', quando Diego Perillo dell'Empoli ha firmato la rete che si è rivelata decisiva. Il giovane attaccante toscano ha sfruttato al meglio l'assist fornito da Bonifazi, siglando il gol del definitivo 2-1 che ha spedito l'Italia alla fase successiva del torneo.

Le parole del ct Franceschini

Al termine della sfida, il commissario tecnico Daniele Franceschini non ha nascosto la propria soddisfazione per il traguardo raggiunto: "Siamo contenti perché era fondamentale passare il turno. Contro il Montenegro avevamo perso ingiustamente, ma oggi i ragazzi hanno dimostrato carattere e unità. È una qualificazione meritata".

Le dichiarazioni del selezionatore testimoniano come la squadra abbia saputo reagire alla battuta d'arresto subita in precedenza, trasformando quella sconfitta in uno stimolo per dare il massimo nell'appuntamento più importante.

La prestazione della Nazionale

Dal punto di vista tattico, Franceschini ha confermato il modulo 4-3-1-2 già utilizzato nelle precedenti uscite del torneo. La formazione azzurra ha dominato il possesso palla sin dalle prime battute, costruendo diverse occasioni da rete. Particolarmente attivi nel tentativo di raddoppiare il vantaggio sono stati Fugazzola e Biondini, che hanno sfiorato in più circostanze il secondo gol italiano nel corso della partita.

In fase difensiva, inoltre, la retroguardia guidata da Mazzi ha offerto garanzie importanti nei momenti di maggiore pressione avversaria, quando l'Ucraina ha cercato di ribaltare l'inerzia del match. La solidità del reparto arretrato si è rivelata fondamentale per gestire i minuti finali dopo il vantaggio firmato da Perillo.

L'Ucraina, dal canto suo, ha tentato di modificare l'assetto tattico nel corso della gara per arginare la manovra offensiva italiana, ma non è riuscita a trovare le contromisure adeguate alla spinta propositiva degli Azzurrini, che hanno dimostrato una superiore qualità nel palleggio e nella costruzione della manovra.

Una qualificazione di gruppo

Al di là dei singoli protagonisti in gol, questo successo rappresenta il frutto di un percorso collettivo che ha visto tutti i componenti della rosa contribuire alla causa comune. La capacità di reagire allo svantaggio emotivo della sconfitta contro il Montenegro e di gestire il momento delicato successivo al pareggio ucraino dimostra la maturità calcistica e umana di questi giovani atleti.

Il secondo posto nel girone, pur non essendo la prima posizione, risulta pienamente sufficiente per proseguire l'avventura europea e rappresenta un risultato importante per il movimento calcistico giovanile italiano. La qualificazione alla Lega A conferma la qualità del lavoro svolto dallo staff tecnico e la crescita costante dei talenti azzurri nel panorama continentale.

Prospettive future

Con la qualificazione in tasca, la Nazionale Under 17 potrà ora concentrarsi sulla preparazione della fase successiva del torneo, che si disputerà nella primavera del prossimo anno. Il cammino verso gli Europei prosegue con rinnovato entusiasmo e con la consapevolezza di avere le qualità necessarie per confrontarsi con le migliori selezioni del continente.

Questo gruppo di giocatori, molti dei quali militano nei settori giovanili dei principali club italiani, rappresenta una risorsa preziosa per il futuro del calcio nazionale. La loro capacità di tenere alta la concentrazione nei momenti decisivi e di esprimere un calcio propositivo costituisce un segnale incoraggiante per chi lavora alla formazione dei talenti del domani.

La vittoria di Tallinn resterà nella memoria di questi ragazzi come una tappa significativa del loro percorso di crescita, un risultato conquistato con merito sul campo e che apre nuove prospettive per il prosieguo della stagione internazionale.

Sezione: Calcio giovanile / Data: Mar 07 ottobre 2025 alle 23:14
Autore: Chiara Motta
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