La sfida tra Salernitana e Cavese si avvicina e l'attesa cresce tra i tifosi campani. Un appuntamento che va oltre il semplice risultato sportivo, carico di significati e passioni che attraversano le due comunità. A commentare l'imminente derby ci ha pensato Roberto Cardinale, ex difensore che conosce bene il peso di queste partite, intervenuto ai microfoni di Ottochannel.

Cardinale non ha dubbi sulla natura particolare dell'incontro: "È una partita sentita dall'ambiente. Da calciatore ho sempre cercato di distogliere l'attenzione dai derby con la Cavese, così come con Napoli ed Avellino". Parole che testimoniano quanto la componente emotiva possa risultare determinante in gare di questo tipo, dove la pressione rischia di condizionare la prestazione.

L'ex calciatore granata ha posto l'accento su un aspetto cruciale per la squadra di casa: "Sarà importante per il gruppo gestire la tensione". Una questione psicologica prima ancora che tattica, che potrebbe fare la differenza nell'economia della partita. La capacità di mantenere lucidità e concentrazione, nonostante il carico di aspettative e il calore del pubblico, rappresenterà uno dei fattori chiave del match.

Ma l'attenzione di Cardinale non si è limitata agli aspetti tecnici. L'ex difensore ha lanciato un appello alle tifoserie, richiamando tutti alla responsabilità: "Così come mi auguro che anche per le due tifoserie siano soltanto novanta minuti di sfida, di battaglia sportiva, senza registrare episodi pericolosi e violenti registrati anche nelle scorse ore in altre zone d'Italia". Un riferimento chiaro ai recenti episodi di violenza che hanno macchiato il calcio italiano, un invito esplicito affinché la rivalità rimanga confinata ai confini del campo.

Per quanto riguarda l'analisi tecnica dell'incontro, Cardinale ha espresso fiducia nello stato di forma della Salernitana: "Vedo una squadra che ha trovato la sua quadra. L'inizio è stato importante e mi aspetto che facciano la partita, cercando di far valere il fattore campo". Un giudizio positivo sull'avvio di stagione dei granata, che hanno mostrato segnali di crescita e solidità nelle prime uscite.

Tuttavia, l'ex calciatore non ha nascosto i pericoli insiti in questo tipo di confronti: "Poi sono partite sempre molto sentite, a volte condizionate anche dagli episodi". Un'affermazione che sottolinea come nei derby le dinamiche possano risultare imprevedibili, dove un singolo episodio – un rigore dubbio, un'espulsione, un gol contestato – può ribaltare copioni apparentemente scritti.

Dal punto di vista dei valori in campo, Cardinale ha evidenziato quello che appare essere un divario oggettivo: "Sulla carta credo che ci sia una netta differenza, testimoniata anche dagli investimenti fatti dal club granata". Un riferimento esplicito alle diverse disponibilità economiche e alle scelte di mercato che hanno caratterizzato la campagna acquisti della Salernitana, elementi che dovrebbero fare pendere la bilancia dalla parte dei padroni di casa.

Eppure, proprio la natura particolare del derby impone cautela nelle previsioni: "Poi si sa, il pallone è rotondo, basta una scintilla per far saltare il banco". Una considerazione che richiama alla memoria le tante sorprese che il calcio ha regalato nel corso degli anni, dove le favoritissime sulla carta sono finite per capitolare contro avversari teoricamente più deboli.

In conclusione, l'ex difensore ha tracciato la strada maestra per la Salernitana: "Serve avere equilibrio e perseveranza su quella che è la strada tracciata da mister Raffaele per la Salernitana". Un invito a non farsi distrarre dall'emotività della stracittadina, mantenendo invece la concentrazione sul percorso di crescita intrapreso sotto la guida dell'allenatore.

Il derby Salernitana-Cavese si preannuncia dunque come un crocevia importante per entrambe le formazioni. Da una parte i granata, chiamati a confermare i progressi mostrati nelle ultime settimane e a soddisfare le ambizioni di una piazza esigente. Dall'altra la Cavese, pronta a giocarsi le proprie carte in una partita che, al di là dei valori tecnici, offre sempre margini per colpi di scena.

Novanta minuti che diranno molto non solo sul piano del risultato, ma anche sulla maturità di due squadre e sulla capacità delle rispettive tifoserie di vivere la rivalità nei limiti della passione sportiva. Un auspicio, quello della civiltà sugli spalti, che dopo i tristi episodi registrati in altri stadi italiani assume un significato ancora più pregnante.

L'invito di Roberto Cardinale suona quindi come un monito per tutti gli attori coinvolti: giocatori chiamati a dominare la tensione, allenatori a mantenere lucidità nelle scelte, tifosi a esprimere il proprio sostegno senza eccessi. Solo così il derby potrà essere quella festa del calcio che merita di essere, lasciando al campo l'unico verdetto che conta.

Sezione: Serie C / Data: Ven 03 ottobre 2025 alle 11:15
Autore: Francesco Vigliotti
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