Il presidente della Dolomiti Bellunesi, Paolo De Cian, ha espresso con toni misurati e velata amarezza il suo pensiero riguardo la decisione di esonerare l'allenatore Nicola Zanini.

Il massimo esponente del club ha illustrato le ragioni che hanno condotto a questo cambio in panchina, sottolineando l'assoluta necessità di imprimere una svolta al rendimento della squadra.

De Cian ha confermato di aver comunicato personalmente la notizia al tecnico, porgendogli i suoi migliori auguri. “Ho sentito poche ore fa mister Zanini e gli ho augurato il meglio per il futuro,” ha dichiarato il presidente. Tuttavia, il gesto di cortesia non ha mitigato la concretezza della scelta, dettata da esigenze di campo.

La prestazione negativa più recente ha rappresentato la goccia che ha fatto traboccare il vaso. “Senza dubbio era necessario dare una scossa alla squadra dopo la prestazione dell’altro giorno,” ha spiegato il presidente, evidenziando come l'intento principale sia quello di innescare una reazione immediata. L'obiettivo primario resta infatti invariato: “È necessario migliorare i risultati e guardare avanti verso l’obiettivo salvezza che intendiamo raggiungere.”

Il rammarico di De Cian è particolarmente palpabile poiché egli stesso era stato tra i più ferventi sostenitori della permanenza di Zanini in estate. “Personalmente sono molto rammaricato per l’epilogo, ancor di più essendo stato tra i principali sostenitori della sua riconferma quest’estate. Speravo e speravamo che le cose andassero diversamente,” ha confessato il numero uno del club. Le aspettative non sono state soddisfatte, portando a una conclusione non desiderata, ma ritenuta inevitabile per il bene della squadra.

Il presidente ha voluto chiarire che la scelta non è stata un suo capriccio personale, ma una determinazione collegiale, maturata all'interno degli organi competenti della società. “Io non sono certo un presidente padrone,” ha sottolineato De Cian, specificando che le figure dirigenziali con la responsabilità diretta sulla prima squadra hanno valutato la situazione.

“Ci sono figure all’interno della società che hanno in capo la responsabilità della prima squadra e secondo loro in questo momento era la mossa giusta da fare.” La sua azione si è limitata ad avallare una decisione di cui i responsabili erano convinti. “Una volta appurata la sicurezza del passo da compiere, ho avallato.” Ora la fiducia è rivolta al prossimo capitolo, e il presidente ha già in programma un confronto diretto con il gruppo: “Ora guardiamo al futuro con fiducia. Di sicuro oggi sarò al campo a parlare con la squadra, perché vogliamo tornare a vincere.”

Sezione: Serie C / Data: Mer 08 ottobre 2025 alle 15:30
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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