Il destino del Rimini si giocherà entro le prossime due settimane. Il club biancorosso si trova infatti ad affrontare un periodo di estrema incertezza, scandito da due scadenze ravvicinate che potrebbero determinarne il futuro sia logistico che finanziario.

La prima data cerchiata in rosso sul calendario è l’8 ottobre. In quella giornata è attesa la sentenza del TAR, un verdetto che riguarda la disputa con il Comune per l’utilizzo dello stadio.

Se il Tribunale Amministrativo Regionale dovesse esprimersi in favore dell'Amministrazione comunale, il Rimini si troverebbe di fatto sfrattato dall'impianto sportivo "Romeo Neri". In sintesi, nel giro di appena una settimana, la squadra rischia concretamente di rimanere priva della propria casa.

Subito dopo, però, incombe una seconda scadenza di natura strettamente economica e altrettanto pressante. Come riportato dal CorriereRomagna.it, il 16 ottobre il club sarà chiamato a onorare una serie di impegni finanziari improrogabili.

Entro tale data, la società dovrà provvedere al saldo degli stipendi relativi al mese di agosto. A ciò si aggiunge l'obbligo di versare le ritenute IRPEF per i mesi di luglio e agosto, oltre al versamento dei contributi INPS e di quelli relativi al fondo di fine carriera del medesimo bimestre estivo.

Questi quindici giorni si configurano dunque come un vero e proprio bivio per il Rimini: la decisione del TAR sull'utilizzo dello stadio e l'adempimento delle obbligazioni finanziarie rappresentano due sfide parallele, ma ugualmente cruciali, che il club dovrà superare per poter guardare con maggiore serenità al prosieguo della stagione.

Sezione: Serie C / Data: Gio 02 ottobre 2025 alle 10:40
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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