L'ambiente SPAL saluta ufficialmente Mirco Antenucci, non più solo come ex capitano e bandiera, ma anche come ex direttore sportivo. L'annuncio della separazione consensuale è arrivato, come spesso accade nell'era moderna dello sport, tramite un messaggio condiviso dall'interessato sul proprio profilo social di Instagram. Il pensiero di Antenucci si è focalizzato soprattutto sul periodo, pur breve, vissuto nel ruolo dirigenziale subito dopo aver appeso gli scarpini al chiodo.

Antenucci ha iniziato la sua dichiarazione confermando la risoluzione del vincolo contrattuale che lo legava alla società Ars et Labor Ferrara. Ha descritto l'esperienza di transizione dal campo alla scrivania con parole cariche di significato emotivo: "Oggi ho risolto il mio contratto lavorativo con Ars et Labor Ferrara. È stato romantico e anche emozionante ricoprire un altro ruolo dopo essere stato capitano per tanti anni a Ferrara".

L'ex numero dieci ha rivelato l'intensità inattesa della nuova mansione: "Adrenalinico come mai avrei pensato." Nonostante la permanenza in veste di dirigente sia stata fugace, Antenucci ha tenuto a precisare il livello del suo impegno: "Anche se è durata poco come esperienza ho dato tutto me stesso e anche di più," motivato, a suo dire, da "un amore incondizionato per questa maglia e questa città".

Il racconto di Antenucci è poi sceso nel dettaglio della dedizione profusa nel lavoro dietro le quinte. Ha ammesso di aver lavorato instancabilmente, "notte e giorno, a volte neanche dormito," ma di averlo fatto con "tutto l'entusiasmo possibile per il nuovo lavoro." Dopo l'estate del ribaltamento societario, l'ex DS ha dedicato ogni energia al nuovo progetto, affrontandolo "con il massimo dell'impegno e con dedizione."

Questo periodo di totale assorbimento professionale lo ha ora spinto a prendere una decisione che privilegia la sfera personale. Il calciatore ha infatti espresso l'intenzione di recuperare il tempo sottratto alla famiglia: "Ora ne approfitterò per dedicare più tempo a mia moglie e alle mie figlie visto che non ho mai staccato la spina".

Prima di chiudere, Antenucci ha rivolto un pensiero sentito alla squadra e a tutte le componenti che ruotano attorno ad essa, esprimendo rammarico: "Dico solo che mi dispiace tanto per i ‘miei’ ragazzi della squadra a cui ero affezionato e onoreranno al massimo la nostra maglia". Ha voluto ringraziarli "dal profondo del cuore per tutto quello che mi hanno dato" e ha promesso di sostenerli in futuro: "sarò il loro primo tifoso".

I ringraziamenti si sono estesi a tutta la struttura che lo ha affiancato: "Grazie allo staff tecnico (il Mister, Matteo, Damiano e Simone) per il grande lavoro e professionalità. Grazie ai dottori Raffaella, Daniele e Manuel per la loro super disponibilità, ai fisioterapisti Marcello e Franco. Grazie a Tommy e Bonny. Grazie ai miei vicini d’ufficio Luca e Orla. Grazie agli addetti stampa Mirco e Filippo".

Il messaggio si conclude con una forte iniezione di fiducia verso il lavoro svolto e il futuro del club: "Sono convinto di aver costruito un gruppo forte e con valori e farò il tifo per loro fino alla fine. Sempre a testa alta. Sempre forza SPAL – Mirco Antenucci". La promessa è quella di rimanere legato affettivamente alla squadra, confermando un legame indissolubile con i colori biancazzurri.

Sezione: Serie C / Data: Mar 07 ottobre 2025 alle 13:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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