Terza gara settimanale per la Pergolettese, che domani si appresta ad affrontare la Pro Vercelli. Dopo le vittorie con Renate e quella di mercoledì a Trento, il morale è altissimo ed essere usciti dalla zona rossa della classifica, fa aumentare ancora di più la voglia di provare a regalarsi un sogno. Ma è lo stesso mister Villa a gettare acqua sul fuoco e spegnere sul nascere i troppi entusiasmi.
“C'è da stare coi piedi per terra - ha dichiarato alla vigilia del match - c'è da volare bassi, perché abbiamo solo tirato fuori la testa e stiamo respirando un pelino: ma siamo sempre lì. Come ho detto ai ragazzi, ci abbiamo messo due mesi per tirar fuori la testa dalle sabbia mobili, ma questo campionato ci insegna che basta poco per ritornarci dentro. Sono esperienze che non vogliamo più ripetere: sarebbe penalizzante.
Dobbiamo guardare avanti, essere ambiziosi, abbassare la testa e continuare ad andare forte come stiamo facendo in questo periodo proficuo.”
In questo momento l’aspetto che più viene rimarcato è la compattezza della squadra, una squadra ormai matura, che può giocarsela contro chiunque.
“Si’ perché è una squadra che ha messo davanti il noi invece che all'io. E questa è una cosa fondamentale, è una squadra che ha certezze, ha compattezza, voglia di portare a casa risultati importanti. Perché hanno fame, perché si allenano molto e corrono molto bene. Questo deve essere lo spirito giusto, che è quello che ci ha contraddistinto fino adesso. Bisogna continuare la striscia positiva, avere sempre la bava alla bocca: non deve mai mancare. La base è di una squadra giovane, che ha voglia di fare qualcosa di importante e che ha voglia di far parlare di se.”
Attualmente ci si trova In una situazione intermedia. Quattro punti sopra la zona playout e tre punti dei playoff: la gara di domenica con la Pro Vercelli può dare un impulso a seconda del risultato, se in su o in giù? “Io dico sempre che dobbiamo fare della fame la caratteristica nostra e che deve fare la differenza. Poi, dopo la domenica come stiamo facendo ultimamente, penseremo ai prossimi avversari:tutto quello che verrà sarà di guadagnato, ma prima c'abbiamo un obiettivo importante, che è ancora da raggiungere e non è permesso avere distrazioni. I risultati positivi sono uno stimolo per il lavoro durante la settimana, ti danno più serenità, più tranquillità, ma non ti devono dare pacatezza perché se sei appagato vuol dire che non puoi fare questo lavoro.
Noi invece dobbiamo aver fame, a partire dall'allenatore e tutti i giocatori, perché èsono giocatori giovani. E quei sei, sette, otto grandi che ci sono, bisogna ringraziarli perché stanno tirando avanti il gruppo, stanno dando le linee guida e molto merito va dato a loro che si stanno tirando dietro tutte queste partite.”
Domenica arriva al Voltini la Pro Vercelli, che è incappata in una brutta sconfitta casalinga, mercoledì con la Juventus N.G. Si trovano due punti sotto, per quello vorranno vendere carissima la pelle.
“A Crema non è venuto mai nessuno a regalare partite, come noi non siamo andati a regalare punti. Sono tutte partite difficili, un girone difficile e l'esempio lampante è guardare i nostri punti e guardare gli altri gironi. Negli altri gironi, con gli stessi punti,saremmo in una zona tranquilla di play off, lontano dalla zona pericolosa: nel girone A non sei per niente salvo, c'è ancora da combattere con tante squadre.”
Nella gara di mercoledì a Trento hai effettuato un po’ di turnover, hai avuto le risposte che ti attendevi?
“Sì, ne parlavo ieri con il presidente, quando vieni da un risultato di 3 a 0 come quello con il Renate e cambi tre - quattro giocatori, puoi passare anche per pazzo alla fine oppure per fenomeno. L'allenatore non è un fenomeno, anzi è come tutti, commette degli errori. Però ci sono delle caratteristiche, delle situazioni che che che vanno gestite in un certo modo e partite che vanno affrontate con determinate caratteristiche: noi lo abbiamo fatto. I ragazzi lo hanno capito, lo hanno accettato. Questa è una settimana dove, l'ho già ripetuto, t bisogna dividere le forze, bisogna stare attenti alle diffide e a tante situazioni che solo un allenatore può capire, perché ha il polso della situazione per tutta la settimana.”
La condizione atletica è una delle armi, in questo momento, migliori della squadra. Dopo la partita mercoledì c'è qualche giocatore che ha risentito dello sforzo, c’è qualche acciaccato che è in dubbio o avrai ancora la rosa quasi al completo?
“Adesso abbiamo solo 3 o 4 ragazzi un po’ affaticati. Vediamo perché, giustamente, la situazione da affrontare è di tre partite in otto giorni. Per una squadra come la nostra che corre tanto è molto dispendioso: faremo le valutazioni giuste entro domani.”
Gli avversari di domani:
La Pro Vercelli è reduce da tre sconfitte casalinghe, nelle,ultime cinque gare, inframezzate però da un pareggio esterno con la Pro Sesto e dalla vittoria a Zanica con l’Albinoleffe. Il suo score, lontano dal “Silvio Piola” parla di 5 vittorie, 5 pareggi e 5 sconfitte. 15a posizione attuale in classifica, con 39 punti, due sotto la Pergolettese; lo score totale della stagione parla attualmente di 10 vittorie, 9 i pareggi e 13 le sconfitte; 36 i gol realizzati e 43 quelli subiti. Il miglior realizzatore della squadra piemontese è Matteo Della Morte con 9 centri, mentre sarà assente il secondo miglior realizzatore, Gianmario Comi (8 gol), attualmente in fase di riabilitazione. Sarà assente anche il difensore Gianluca Clemente squalificato per 2 giornate.
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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