Il Picerno archivia con soddisfazione il successo ottenuto contro il Foggia e si proietta con fiducia verso i prossimi impegni. A commentare il momento della squadra, nel corso del format A Tutta C di TMW Radio, è intervenuto il Direttore Generale Vincenzo Greco, che ha tracciato una panoramica sul presente e sul futuro del club lucano.
«Dopo le vittorie si sta sempre bene, si acquista positività e si affronta la settimana con maggiore serenità», ha esordito Greco, sottolineando il beneficio emotivo dei tre punti. Tuttavia, il dirigente ha immediatamente riportato il discorso sulla concretezza: «con la consapevolezza che comunque c'è sempre tanto da lavorare per raggiungere degli obiettivi importanti in un campionato complicato come quello del Girone C di quest'anno». La prudenza e la consapevolezza della difficoltà del campionato restano dunque le linee guida.
Greco ha ripercorso la storia recente del Picerno, evidenziando il contesto in cui opera la società. In una realtà territoriale ridotta che si è affacciata al professionismo solo di recente, i risultati ottenuti negli ultimi cinque anni sono ritenuti «straordinari». Il Direttore Generale ha ricordato le costanti qualificazioni ai playoff, i piazzamenti in alta classifica, le plusvalenze realizzate e il lancio di giovani talenti verso categorie superiori: «Per noi questo è un grande motivo di orgoglio, vogliamo continuare su questa strada».
Nonostante i successi, il club ha ritenuto fondamentale voltare pagina. Era necessario, secondo Greco, «chiudere un ciclo», per infondere nuove motivazioni sia nella dirigenza che nei calciatori. Questa esigenza ha portato a una vera e propria rivoluzione: «abbiamo ringiovanito la rosa, abbiamo cambiato tanti calciatori, ne sono andati via 14 e arrivati 15». Inoltre, la panchina è stata affidata a un tecnico emergente, Claudio De Luca, alla sua prima esperienza tra i professionisti, pur forte di un solido bagaglio maturato in Serie D.
«Mi auguro che con il lavoro e con le competenze si riescano a tracciare delle linee ben precise e a ottenere dei risultati sportivi importanti», ha chiosato il DG, ribadendo la priorità assoluta: «la nostra priorità rimane quella di consolidarci in questa categoria, di raggiungere la salvezza quanto prima e poi magari puntare a nuovi obiettivi».
Interrogato sulla scelta di mister Claudio De Luca, il dirigente si è mostrato pienamente soddisfatto del lavoro svolto finora: «Siamo assolutamente contenti della scelta che abbiamo fatto». Greco ha sottolineato che l'affidamento della guida tecnica non è stato un azzardo, ma una decisione ponderata, facilitata dalla conoscenza pregressa del tecnico, già vice allenatore nella stagione precedente.
Il DG ha voluto difendere la politica del club che predilige la programmazione all'isteria del risultato immediato, una visione che ha dato i suoi frutti in passato. Ha citato i casi degli ex tecnici Longo e Tomei, entrambi attesi e supportati dalla società, che dopo aver lasciato il Picerno hanno ottenuto risultati di prestigio altrove. «Alla fine anche quattro anni, con Longo, i risultati non arrivavano, ma lo abbiamo aspettato, gli abbiamo dato il tempo di far crescere la squadra, i risultati sono arrivati e il mister ha spiccato il volo», ha raccontato. Lo stesso vale per Tomei, che «oggi è un allenatore che sta facendo parlare di sé perché sta facendo un campionato importante e guida una squadra che ha la miglior difesa d'Europa». Per il Picerno, questo è un motivo di vanto: «vuol dire che lavoriamo bene, che le scelte che facciamo non sono scelte azzardate, ma sono scelte abbastanza ponderate». L'auspicio è che «anche con mister De Luca quest'anno si ottengano dei risultati positivi per permettere poi anche a lui di spiccare il volo».
Greco ha poi allargato la discussione a una critica più generale del sistema calcistico italiano, evidenziando un «mal costume» diffuso: l’impazienza. «non si ha la pazienza di aspettare il lavoro, tutto deve avvenire subito, tutto si deve ottenere subito: i calciatori, però, hanno bisogno di un percorso di crescita, di un tempo di maturazione».
Il Picerno, con la sua meticolosa pianificazione, vuole essere un faro in questo panorama: «nel nostro piccolo vorremmo essere un esempio, un modello da imitare per tanti». Il Direttore Generale ha criticato le società che «improvvisano, che investono milioni di euro ma senza un criterio logico, senza una programmazione». Al contrario, il metodo Picerno prevede che già a inizio giugno vengano individuati i rinforzi e che la squadra sia al completo prima del ritiro, per consentire al tecnico di lavorare con il massimo anticipo.
Infine, sul sistema calcistico italiano, Greco si è espresso a favore di un cambio di rotta, non tanto sul numero delle squadre, quanto sulla Legge Melandri e la distribuzione dei proventi televisivi, auspicando che le Leghe inizino a «ragionare da sistema» invece che per il solo interesse di parte.
La chiusura è stata dedicata al prossimo ostacolo: il Crotone di mister Longo, un avversario che Greco definisce con orgoglio un «'Picerno 2' perché oltre allo staff tecnico che avevamo qui, adesso a Crotone ci sono tanti nostri ex calciatori».
Il match si preannuncia spettacolare, dato che entrambe le formazioni prediligono «il gioco propositivo, il gioco offensivo». Greco si aspetta una «partita vivace», con l'obiettivo chiaro di «portare a casa un risultato positivo e per dare continuità agli ultimi due risultati». Il Crotone, per il DG, è senza dubbio una delle candidate a occupare le prime posizioni del Girone C.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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