Il bilancio del match interno contro il Trento lascia sensazioni contrastanti in casa Pro Patria. Se da un lato la prestazione ha mostrato segnali incoraggianti contro un avversario di alta classifica, dall'altro permangono lacune che impediscono alla squadra di raccogliere bottino pieno. A tracciare un quadro della situazione è stato l'allenatore Leandro Greco, intervenuto nel post-gara in dichiarazioni riportate da Varesenews.
Il punto conquistato non nasconde le criticità evidenziate dal tecnico biancoblù, che ha posto l'accento su un aspetto fondamentale: la leggerezza con cui è arrivata la rete subita. "Una squadra come la nostra non si può permettere di prendere gol in maniera così banale come oggi", ha sottolineato Greco, evidenziando come certi errori siano insostenibili per chi ha obiettivi ambiziosi.
Nonostante questa premessa severa, l'analisi dell'allenatore ha saputo riconoscere anche gli aspetti positivi della prestazione. Il valore dell'avversario affrontato non è passato inosservato: il Trento viene indicato come "una squadra da primi quattro posti", rendendo ancora più significativa la prova offerta dai suoi ragazzi, almeno in determinate fasi della gara.
Particolarmente soddisfacente, secondo Greco, è stato l'atteggiamento mostrato nei primi quarantacinque minuti. "È stato uno dei migliori primi tempi da quando sono qui, dal punto di vista dell'approccio", ha dichiarato il mister, lasciando intendere come la squadra stia progressivamente assimilando i suoi concetti di gioco e la mentalità richiesta per competere ad alti livelli.
Tuttavia, l'entusiasmo per quanto di buono mostrato viene temperato dalla consapevolezza che il percorso di crescita non è ancora completato. Greco ha individuato con precisione le aree che necessitano di ulteriori interventi: "Restano alcune cose da sistemare come la gestione dei momenti della gara e altre situazioni che ci permettono di vincere le gare".
Tra gli aspetti tecnico-tattici su cui lavorare, il tecnico ha messo in evidenza la fase conclusiva dell'azione offensiva. "Bisogna migliorare nelle scelte e nell'ultimo passaggio", ha spiegato, fornendo anche un esempio concreto tratto dalla partita. L'episodio citato riguarda Renelus, "che non è riuscito a servire Mastroianni e quella era una palla determinante". Situazioni di questo tipo, secondo l'analisi dell'allenatore, possono fare la differenza tra la conquista dei tre punti e un risultato più modesto.
Sul fronte difensivo, Greco ha voluto precisare come la responsabilità della solidità di squadra non possa ricadere esclusivamente su un singolo reparto. La necessità di migliorare "alcuni aspetti difensivi" viene estesa all'intero collettivo: questi elementi "non riguardano solo i difensori, ma anche l'intera squadra", ha chiarito, sottolineando l'importanza di un atteggiamento coeso in fase di non possesso.
La ricetta per il futuro tracciata dal tecnico della Pro Patria prevede quindi un duplice binario: da una parte mantenere il livello qualitativo della proposta di gioco già mostrato, dall'altra perfezionare quegli accorgimenti difensivi e quelle scelte negli ultimi metri che possono trasformare buone prestazioni in vittorie concrete.
"Dobbiamo continuare con questo livello di proposta, mettendo a posto alcuni aspetti difensivi", ha concluso Greco, delineando un programma di lavoro chiaro per le prossime settimane. L'obiettivo è evidente: costruire su quanto di positivo emerso contro il Trento, eliminando al contempo quelle ingenuità che rischiano di compromettere i risultati di una squadra che, nelle intenzioni del suo allenatore, non può concedersi passi falsi evitabile.
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