La retrocessione del Sestri Levante in Serie D è ancora una ferita aperta per il club e per i suoi sostenitori. A distanza di tempo dalla sconfitta nello spareggio contro la Lucchese, il presidente Stefano Risaliti ha rotto il silenzio, condividendo in un’intervista a settimanasport.com le sue riflessioni sulla passata stagione e sul futuro della squadra.

L'amarezza per l'esito finale è palpabile, ma le sue parole rivelano un forte senso di responsabilità e una visione chiara del percorso compiuto e di quello da affrontare.

"Se ci fossimo salvati, da uomo di sport quale sono, mi sarei comunque iscritto e poi sbattuto in mille modi per trovare aiuti anche fuori da Sestri", ha affermato il presidente, mettendo in luce l'impegno costante e la sua determinazione nel garantire un futuro stabile alla società. Ha ricordato che per affrontare la categoria della Serie C, il Sestri Levante ha dovuto fare affidamento anche sul supporto di realtà imprenditoriali esterne alla città, un aiuto che si è rivelato fondamentale.

Risaliti ha poi analizzato con grande lucidità la stagione che ha portato alla retrocessione. Il primo anno in Serie C è stato un successo, ma la seconda stagione si è conclusa con una sconfitta bruciante, arrivata a pochi minuti dalla fine del playout. Il presidente ha riportato un dettaglio cruciale che, a suo dire, avrebbe potuto cambiare il destino della squadra: "a tre minuti dalla fine dei playout eravamo salvi, e se non annullano quel gol regolare a Cominetti oggi saremmo ancora in C".

Ma il presidente si spinge oltre, sottolineando l'assurdo di una situazione che va oltre la semplice sconfitta sul campo. Il paradosso, come lo definisce lui stesso, è aver perso contro una squadra che in seguito ha dichiarato fallimento. "Il paradosso è che abbiamo perso con una squadra fallita che ora è in Eccellenza," ha concluso Risaliti, evidenziando la beffa di un epilogo sportivo che si scontra con la realtà delle vicende societarie dell'avversaria.

Sezione: Serie C / Data: Ven 05 settembre 2025 alle 13:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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