Marco Turati, tecnico del Siracusa, ha completato oggi l’allenamento di rifinutura con oltre trenta minuti di ritardo sul previsto. Un ritardo dovuto alla minuziosità con cui si è soffermato a spiegare e provare schemi tattici con i suoi ragazzi. Entrato in sala stampa, ha subito iniziato a presentare la partita che vedrà gli azzurri sfidare il Catania all'ombra dell'Etna.
"Buongiorno a tutti. Penso che la preparazione a questa gara," ha esordito mister Turati, "sia stata importante dal punto di vista tecnico, tattico e anche mentale. Ci siamo preparati per affrontare ogni battaglia che ci verrà proposta. Sappiamo che il nostro atteggiamento dev'essere quello giusto, e in campionato si è visto che il nostro atteggiamento era chiaramente votato a non far giocare l'avversario, come è nelle caratteristiche di queste squadre costruite per vincere. Ci siamo preparati, e andiamo a Catania per fare la nostra partita".
Il tecnico si è poi soffermato sull’attaccante Molina, che tornerà in panchina dopo una lunga assenza per infortunio, e sulle qualità tecniche del Catania.
"Molina si allena con noi da quattro giorni, quindi sarà sicuramente con noi. Vogliamo portare tutti i ragazzi a nostra disposizione domani. Purtroppo, abbiamo delle defezioni importanti che questa settimana si sono concentrate tutte in un reparto. L'apporto di Molina sarà fondamentale, anche se chiaramente ha un bassissimo minutaggio e non sarà schierabile dal primo minuto".
"Mi aspetto un Catania forte, un Catania che è statisticamente primo quasi dappertutto: ha subito meno tiri in porta di tutti ed è secondo per tiri effettuati verso la porta avversaria. Hanno grandissima struttura e fanno gol in tutti i modi, il che è comprensibile. Ricordo che, durante le premiazioni per i capocannonieri della Serie C dell'ultima stagione, c'erano due attaccanti di questo Catania: mi riferisco a Cicerelli e a Caturano. Inoltre, hanno ingaggiato calciatori che hanno sempre giocato in categorie maggiori. Chiaramente, sappiamo che affrontiamo una squadra forte, allenata da un tecnico molto esperto, che conosce benissimo questa categoria e che ha alle spalle una società solida, che sono certo nel giro di brevissimo tempo raggiungerà la Serie A".
"Dal canto nostro, non ci diamo assolutamente per battuti. Noi vogliamo proporre il nostro gioco, che tende sempre a migliorare quotidianamente, e soprattutto per dare una gioia in primis a noi stessi e poi a tutti i tifosi che questa settimana ci hanno fatto sentire tantissimo calore e che ringraziamo moltissimo. Andiamo al 'Massimino' per cercare di fare un risultato positivo, abbiamo un'idea di quello che vogliamo fare, come in ogni partita. Abbiamo preparato diverse soluzioni tattiche, e vedremo poi come si svilupperà questa bellissima partita".
Turati ha poi analizzato l'approccio tattico: "Non si può pensare di non concedere nulla a una squadra così forte, qualsiasi atteggiamento avremo. Sappiamo che il Catania possiede le armi per far male, non solo a noi, ma a qualsiasi altra compagine di questa categoria. Spero vivamente che la mia squadra riesca a far rimanere gli attaccanti e, in generale, tutti i calciatori del Catania, il più lontano possibile dalla nostra area. Hanno fisico, struttura e voglia di fare gol. So che più riusciremo a mantenerli lontani dai nostri ultimi sedici metri e meglio sarà per noi".
Si è soffermato a parlare del momento degli etnei, contestati in parte dei tifosi per i risultati altalenanti.
"Non voglio credere che a Catania ci sia scoramento in questo momento. Anche perché è una squadra talmente forte che anche nelle difficoltà e anche quando non sono stati lucidissimi, hanno comunque fatto buoni risultati, non ultimo settimana scorsa. So che è una squadra che alla fine trova sempre lo spunto per fare qualcosa. Noi dobbiamo pensare solo al nostro percorso, e ad oggi il nostro percorso ci mette davanti una sfida importante. I derby sfuggono a ogni pronostico, comunque noi ci proviamo. Questo è un derby molto sentito, e noi ci siamo preparati per fare ciò che proviamo durante la settimana. Siamo soprattutto concentrati nel voler dare una gioia in primis a noi stessi, e poi a tutti i nostri supporters".
Il calcio è imprevedibile e pieno di sorprese. A volte si vincono gare per un tiro che, per un ciuffo d’erba, riesce a spostare il risultato dalla parte dei meno forti. Turati sa che è un testa-coda, ma il calcio non è una scienza esatta, e in una gara può succedere di tutto.
"In tutti i campionati penso che ci siano sempre dei testa-coda, dalla Serie A alla Serie C. Ricordo che qualche settimana fa c’è stato un Milan-Cremonese, dove la Cremonese ha battuto il Milan, che oggi è l'attuale capolista in Serie A. Capita dappertutto. È capitato anche a noi di battere una squadra forte come il Potenza, costruita per fare molto bene. Dobbiamo essere bravi a far sì che con il nostro spirito, il nostro atteggiamento battagliero e la nostra voglia di fare risultato, questi valori si appiattiscano un po’ dentro un rettangolo di gioco e magari ottenere un risultato positivo".
"Purtroppo, siamo quasi obbligati a cambiare qualcosa nella formazione, a causa di qualche defezione che in settimana non ci ha lasciato dormire tranquilli. Non cambieremo sicuramente la nostra voglia di fare risultato e la nostra voglia di cercare di portare dalla nostra parte un risultato positivo, anche se l’impresa sulla carta è ardua".
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