La spada di Damocle che pende sulla testa della Triestina non è ancora caduta. È stata infatti decisa una nuova data per la pronuncia sull'eventuale ulteriore sanzione a carico del club giuliano.

Il Tribunale Federale Nazionale, Sezione Disciplinare, ha stabilito di non emettere una decisione definitiva in data odierna, concedendo un rinvio del procedimento.

Il motivo di tale dilazione risiede nell'accoglimento di un'istanza presentata dalla difesa della società. Gli avvocati del club hanno richiesto il rinvio adducendo il legittimo impedimento del difensore. Per tale ragione, il Tribunale ha disposto che la trattazione del caso venga rimandata all'udienza fissata per il 23 ottobre 2025, con inizio alle ore 11:30.

La modalità con cui si svolgerà il procedimento rimarrà quella della videoconferenza. Contestualmente al rinvio, è stata anche disposta la sospensione dei termini processuali, in conformità a quanto previsto dall'articolo 38, comma 5, lettera d), del Codice di Giustizia Sportiva (CGS) del CONI.

Il nodo centrale del procedimento rimane la vicenda della fideiussione integrativa. Il club alabardato è finito sotto la lente d'ingrandimento per aver depositato tale documentazione oltre i tempi massimi consentiti dal regolamento. L'esito di questa sentenza è cruciale, poiché l'accertamento della violazione potrebbe comportare l'inflizione di una sanzione di uno o, nel peggiore dei casi, due punti di penalizzazione in classifica.

La Triestina e i suoi tifosi dovranno dunque attendere ancora qualche settimana per conoscere l'esito di una vicenda che, in un campionato già difficile, potrebbe avere ripercussioni significative sulla classifica della squadra.

Sezione: Serie C / Data: Mar 07 ottobre 2025 alle 16:05
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
vedi letture
Print