L’attaccante della Triestina, Faggioli, è finito sotto la lente d’ingrandimento dell’allenatore alabardato Geppino Marino, che ha commentato le prestazioni del suo giocatore in un’intervista rilasciata a Il Piccolo. Il tecnico ha espresso un’analisi chiara e profonda sulla natura dell’attaccante e sull’impegno del giovane calciatore, tracciando un bilancio positivo pur in assenza di una continuità realizzativa.

Marino ha iniziato con una riflessione universale sulla categoria degli attaccanti, sottolineando l’ossessione che li lega al bersaglio grosso: «L’attaccante vive per il gol, lo sappiamo, possiamo raccontarci tutte le storie sulla generosità e sul giocare per la squadra, lui vive per il gol e si vede». Questa osservazione non è una critica, ma la constatazione di una realtà evidente nel modo in cui Faggioli interpreta il ruolo.

Nonostante la sua vocazione principale, l'allenatore ha evidenziato come l’impegno del suo numero nove non sia mai in discussione. Faggioli è un elemento che non si tira indietro, dimostrando una notevole dedizione in ogni fase della gara. «È un attaccante che non si risparmia», ha confermato Marino. A volte, ha aggiunto il tecnico, l’eccessiva voglia di rendersi utile lo porta a defilarsi dal suo ruolo primario: «che a volte cerca di venire incontro per aiutare, mentre io gli chiedo di andare maggiormente all’attacco della profondità». In sostanza, l'indicazione è quella di concentrarsi con più veemenza sugli spazi aperti in avanti, un aspetto tattico su cui si sta lavorando per affinare il suo posizionamento offensivo.

Il discorso di Marino si è concluso con un forte messaggio di incoraggiamento e di fiducia incondizionata nel suo attaccante. Il mister ha lodato la serietà e la costanza del giocatore, sia durante la settimana che nei novanta minuti di gioco. «Però lui è un ragazzo che dà sempre tutto negli allenamenti così come in partita», ha rimarcato, ponendo l'accento sull'etica del lavoro di Faggioli.

Riferendosi all'occasione mancata o al momento difficile sotto porta, Marino ha voluto rassicurare personalmente il giocatore a fine gara: «A fine gara gli ho detto di non preoccuparsi perché il gol lo merita». Il mister è convinto che l’applicazione e le performance attuali siano il preludio inevitabile alla gioia personale. Il gol arriverà, e quando lo farà, avrà un sapore speciale: «quando ci sono le prestazioni, quando ci si applica così come fa lui, quando arriverà il gol sarà ancora più bello». Un’attesa che, per l’ambiente della Triestina, è carica di aspettative positive.

Sezione: Serie C / Data: Mer 01 ottobre 2025 alle 16:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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