La società Dolomiti Bellunesi ha individuato in Andrea Bonatti il profilo giusto per assumere la responsabilità tecnica della prima squadra, impegnata nel campionato di Serie C. Una scelta che punta su un allenatore con una solida formazione nelle giovanili d'élite e con già due stagioni alle spalle nella terza categoria del calcio italiano.

Quarantuno anni compiuti lo scorso agosto, originario di Brescia, Bonatti ha mosso i primi passi nel mondo professionistico del pallone nel 2008, quando il Lumezzane lo inserì nel proprio organico come preparatore atletico. Da quella prima esperienza lombarda iniziò un percorso che lo portò a vestire i panni di preparatore anche per Crotone e Grosseto, prima di approdare alla Salernitana. Fu proprio nel club campano che compì il salto di categoria professionale, assumendo il ruolo di vice allenatore della prima squadra sotto la direzione tecnica di Leonardo Menichini.

Il curriculum di Bonatti conobbe una svolta significativa con l'ingresso nel settore giovanile della Lazio, dove avrebbe costruito le fondamenta della propria identità di allenatore. Nel 2016 arrivò la nomina che rappresentò un punto di svolta nella sua carriera: la società biancoceleste gli affidò la conduzione della squadra Primavera, raccogliendo l'eredità lasciata da Simone Inzaghi. Un incarico prestigioso che certificava la fiducia riposta nelle sue capacità didattiche e organizzative.

Tre anni dopo, nel 2019, si aprirono le porte della Juventus. Il club torinese gli assegnò inizialmente la guida della formazione Under 16, per poi promuoverlo, nella stagione seguente, alla panchina della Primavera. In quella circostanza, Bonatti riuscì a lasciare il segno conducendo i giovani bianconeri fino alle semifinali della Youth League, la Champions League riservata alle formazioni giovanili. Particolarmente significativa fu l'eliminazione del Liverpool nel percorso europeo, un risultato che mise in luce le qualità tattiche e motivazionali del tecnico bresciano. Durante la permanenza nel settore giovanile juventino, Bonatti ha lavorato con calciatori che successivamente si sono affermati nel calcio professionistico, tra cui spiccano i nomi di Soulé, Savona e Mbangula.

Completata l'esperienza torinese, Bonatti ha affrontato la sfida del calcio senior nella stagione 2022-2023, quando la Triestina gli ha consegnato la responsabilità della prima squadra militante in Serie C. L'anno successivo ha proseguito il proprio percorso nella terza divisione nazionale accettando la proposta del Fiorenzuola, accumulando così ulteriore esperienza nella gestione di gruppi impegnati in campionati professionistici.

Ora, per Bonatti si spalancano le porte della Dolomiti Bellunesi, pronta ad affidargli il progetto tecnico in una piazza dal forte radicamento territoriale. La presentazione ufficiale del nuovo allenatore è stata fissata per domani, mercoledì 8 ottobre, con inizio alle ore 11. L'appuntamento è allo stadio Zugni Tauro di Feltre, nella Sala Ocri, dove il tecnico bresciano incontrerà la stampa per illustrare le proprie ambizioni e delineare gli obiettivi che la società intende perseguire nel corso della stagione.

La scelta operata dalla dirigenza della Dolomiti Bellunesi appare orientata a valorizzare un profilo che unisce conoscenze metodologiche maturate in contesti di primissimo livello giovanile con l'esperienza acquisita nel confronto diretto con le dinamiche del calcio professionistico adulto. Resta ora da vedere come Bonatti saprà tradurre sul campo il proprio bagaglio tecnico e come riuscirà a interpretare le caratteristiche della rosa a sua disposizione, con l'obiettivo di costruire un'identità di gioco riconoscibile e competitiva nel panorama della Serie C.

Sezione: Serie C / Data: Mar 07 ottobre 2025 alle 14:45
Autore: Chiara Motta
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