L'Albalonga continua la sua marcia senza sconfitte ma con un bottino di pareggi che inizia a pesare sulla classifica. La squadra guidata da Giuseppe Ferazzoli ha conquistato il quarto pareggio nelle ultime cinque giornate di campionato, impattando 1-1 in trasferta contro il Budoni. Un punto che assume connotati differenti rispetto ai precedenti, come sottolineato da uno dei protagonisti della retroguardia castellana.

Marco Sfanò, difensore centrale del 1988, offre un'analisi lucida della prestazione offerta in Sardegna. "Ci teniamo stretti questo punto perché arrivato al termine di una gara tosta e al cospetto di un avversario complicato", afferma il giocatore, evidenziando le difficoltà incontrate sul campo del Budoni. La sfida ha visto l'Albalonga andare sotto nel punteggio, ma la reazione non si è fatta attendere: il rigore trasformato da Bensaja ha ristabilito l'equilibrio, e nel finale la squadra ha addirittura accarezzato l'idea del colpaccio esterno.

"Il bicchiere lo vedo mezzo pieno perché siamo andati in svantaggio, ma siamo stati bravi a recuperare in fretta grazie al rigore di Bensaja, poi nel recupero del secondo tempo potevamo anche vincerla", prosegue Sfanò, che però tiene a distinguere questo risultato dai precedenti. "Questo, comunque, è un pareggio diverso dai due ottenuti in casa che hanno lasciato maggiori rimpianti per la mole di occasioni create", chiosa il difensore, facendo riferimento alle gare disputate tra le mura amiche dove le opportunità non concretizzate hanno pesato maggiormente sul morale del gruppo.

Con sette punti all'attivo, l'Albalonga si inserisce in una classifica del girone G caratterizzata da un equilibrio estremo. La graduatoria cortissima testimonia come nessuna formazione stia riuscendo a prendere il largo, configurando un campionato dai contorni ancora tutti da definire.

Il dato dell'imbattibilità rappresenta un elemento significativo nell'analisi della stagione in corso. "Continuiamo ad essere imbattuti e in questo discorso ci metto anche la partita di Coppa Italia contro il Sora e tutte le amichevoli pre-campionato: evidentemente questa è una squadra dura da piegare", osserva Sfanò con un pizzico di orgoglio. Tuttavia, il difensore non nasconde la consapevolezza che la solidità difensiva da sola non basti per puntare ai vertici. "Al tempo stesso sappiamo che i pareggi non arricchiscono troppo la classifica e quindi dobbiamo alzare l'asticella anche se le prestazioni non sono mai mancate fino a questo momento", ammette con pragmatismo.

L'ex Guidonia, al suo primo anno con la maglia castellana, descrive un ambito favorevole per la crescita collettiva. "Ho trovato un ambiente sano dove si lavora molto bene. Inoltre a livello di spogliatoio è rimasto l'ossatura della squadra che nella seconda parte dello scorso campionato aveva fatto molto bene e anche per i nuovi arrivati l'inserimento in un gruppo consolidato avviene in modo più semplice", spiega il difensore, sottolineando l'importanza di un nucleo già collaudato che facilita l'amalgama con i nuovi elementi.

L'equilibrio del girone G non rappresenta una novità per chi segue le vicende del campionato. "Negli ultimi anni c'è sempre stato, anche le super favorite faticano a imporsi. Per questo è importante rimanere attaccati alle prime posizioni nella prima parte di campionato e poi giocarci le nostre carte", analizza Sfanò, delineando una strategia chiara: mantenere il contatto con la zona alta della graduatoria per poi tentare l'accelerazione decisiva nella seconda metà della stagione.

Il calendario propone ora un confronto delicato per l'Albalonga. Domenica prossima la squadra di Ferazzoli affronterà il Montespaccato in quello che si configura come un derby casalingo, ospitato al "Francesca Gianni" di San Basilio. Gli avversari occupano attualmente l'ultima posizione in classifica, una situazione che rende la sfida particolarmente insidiosa.

"Al momento loro occupano l'ultimo posto e quindi metteranno tutto quello che hanno per cercare di fare punti, ma anche noi scenderemo in campo col solo obiettivo di vincere", avverte Sfanò, consapevole delle insidie che una partita del genere può nascondere. Il difensore identifica il match come una di quelle "classiche sfide-trappola che bisogna affrontare con una concentrazione molto alta", dove l'atteggiamento mentale può fare la differenza tra la conquista dei tre punti e l'ennesimo mezzo passo falso.

Nonostante le difficoltà e l'avversario motivato dalla necessità di muovere la classifica, l'ambiente castellano respira ottimismo. "Siamo fiduciosi di poter fare un'altra buona gara", conclude Sfanò, forte della consapevolezza che le prestazioni finora offerte meriterebbero un bottino maggiore in termini di punti.

La sfida contro il Montespaccato rappresenta dunque un'occasione preziosa per l'Albalonga: l'opportunità di trasformare finalmente una delle tante buone prestazioni nella vittoria che manca da qualche turno, dando così concretezza a quel gioco propositivo che fino a questo momento non ha ricevuto il giusto riconoscimento dalla classifica. Il gruppo si prepara con determinazione, consapevole che ogni punto conquistato in questa fase iniziale del campionato potrebbe rivelarsi determinante nell'economia di una stagione che si annuncia combattuta fino all'ultima giornata.

Sezione: Serie D / Data: Mar 30 settembre 2025 alle 16:00
Autore: Nicolas Lopez
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