La tensione tra la dirigenza del Paternò e la tifoseria organizzata è salita alle stelle. Dopo il comunicato ufficiale del club che denunciava presunte minacce, è arrivata la dura e immediata replica degli "Irriducibili Paternò", che hanno voluto chiarire la loro posizione attraverso una nota diffusa agli organi di stampa.

La Curva Sud ha respinto categoricamente ogni accusa di intimidazione, definendola una "invenzione totalmente priva di fondamento". "Nessun atto intimidatorio è mai stato compiuto nei confronti di dirigenti o pseudo-tali", recita il comunicato, sottolineando che l'intento dei tifosi era solamente quello di ottenere un incontro per avere spiegazioni su alcune vicende societarie, il tutto in un clima di "serenità e rispetto".

I tifosi organizzati hanno poi rivolto una serie di domande dirette alla dirigenza, evidenziando una profonda frustrazione per la mancanza di comunicazione. Gli interrogativi sono chiari: "Perché questo silenzio assordante nei confronti della piazza? Perché l’assenza totale di comunicazione con i tifosi? Perché si vuole l’allontanamento della tifoseria dalle vicende legate alla nostra squadra? Perché continuare a raccontare menzogne e a nascondere la verità?".

Secondo la Curva, l'accusa di minacce sarebbe un tentativo maldestro di "distogliere l'attenzione dai veri problemi che riguardano la gestione della società". La nota conclude con un'ulteriore accusa, sostenendo che i dirigenti erano regolarmente presenti alla partita di Enna, un comportamento che, a detta dei tifosi, dimostrerebbe la volontà di "continuare a prendere in giro una piazza intera".

Sezione: Serie D / Data: Lun 01 settembre 2025 alle 16:05
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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