Il Campodarsego si prepara ad affrontare una delicata trasferta in terra altoatesina. Domani pomeriggio, con fischio d'inizio alle ore 15, la formazione veneta sarà ospite del Maia Alta Obermais in una sfida che rappresenta un banco di prova importante per verificare lo stato di forma della squadra e la capacità di replicare lontano dalle mura amiche quanto di buono mostrato nell'ultimo impegno casalingo.
L'appuntamento arriva in un momento particolarmente positivo per gli uomini guidati da Maurizio Bedin, reduci da una prestazione maiuscola nel sentito derby contro la Luparense, concluso con un netto 3-0 che ha consentito di conquistare tre punti preziosi e di infondere nuova linfa vitale all'ambiente. Quella vittoria ha rappresentato molto più di un semplice successo: ha rafforzato la consapevolezza dei propri mezzi e consolidato il morale del gruppo, elementi fondamentali in vista di un calendario che si preannuncia impegnativo.
Il tecnico Bedin ha analizzato il momento della sua squadra e le insidie che potrebbero celarsi nella trasferta contro i padroni di casa altoatesini. «Siamo contenti abbiamo fatto un'ottima prova con la Luparense, quindi siamo felici di aver vinto il derby e adesso chiaramente stiamo lavorando per andare a fare un'ottima partita anche con l'Obermais», ha dichiarato l'allenatore, sottolineando come la settimana di preparazione sia stata vissuta con la giusta intensità e concentrazione.
La risposta del gruppo alla vittoria nel derby è stata immediata e incoraggiante. «I ragazzi li ho visto concentrati, li ho notati vogliosi e questa vittoria ci ha dato anche morale. Abbiamo fatto una settimana importante, abbiamo spinto forte», ha proseguito Bedin, evidenziando l'atteggiamento positivo manifestato dalla rosa durante le sedute di allenamento in vista dell'impegno di domani.
Nonostante l'entusiasmo generato dal successo contro la Luparense, il tecnico del Campodarsego ha voluto mettere in guardia i suoi dalla tentazione di sottovalutare l'avversario. Il Maia Alta Obermais è una neopromossa, ma questo status non deve trarre in inganno: le squadre che arrivano da categorie inferiori sono spesso caratterizzate da un'intensità e da una determinazione particolari, elementi che possono mettere in difficoltà anche formazioni sulla carta più attrezzate.
«Sappiamo che contro le neopromosse non è mai facile perché corrono tanto, sono anche organizzate», ha spiegato Bedin, mettendo in luce le caratteristiche tattiche e fisiche che rendono insidiosa la compagine altoatesina. La preparazione della settimana ha tenuto conto proprio di questi aspetti, con l'obiettivo di farsi trovare pronti sotto tutti i punti di vista.
Un altro elemento da non sottovalutare sarà rappresentato dal fattore ambientale. Giocare in trasferta comporta sempre delle difficoltà aggiuntive, ma quando si affronta una squadra nel proprio stadio, davanti al proprio pubblico, la componente emotiva può fare la differenza. «Lì da loro ci sarà tanta gente e quindi c'è anche da combattere pure dal punto di vista ambiente», ha ammesso l'allenatore veneto, consapevole che i suoi ragazzi dovranno essere bravi a isolarsi dalle pressioni esterne e a mantenere la lucidità necessaria per esprimere il proprio gioco.
La chiave per portare a casa un risultato positivo passerà quindi dalla capacità di replicare quanto di buono mostrato contro la Luparense, aggiungendo però quella dose di carattere e personalità indispensabile per affrontare le insidie di una trasferta. «Sarà importante quindi essersi allenati bene e sappiamo che è una partita difficile però ho già detto ai ragazzi, questo. Sono certo che combatteranno fino all'ultimo», ha concluso Bedin, esprimendo piena fiducia nelle qualità e nell'atteggiamento dei suoi giocatori.
L'obiettivo del Campodarsego è chiaro: dare continuità ai risultati e dimostrare di essere una squadra solida anche lontano dal proprio campo. Il successo nel derby ha riacceso le ambizioni e ora serve confermare quella prestazione anche in un contesto diverso e potenzialmente più complicato. La trasferta contro il Maia Alta Obermais rappresenta quindi un test importante per misurare la reale crescita della formazione veneta e la sua capacità di gestire le diverse situazioni che un campionato può presentare.
Il match di domani pomeriggio dirà molto sulle ambizioni stagionali del Campodarsego e sulla maturità raggiunta dal gruppo. Una vittoria consoliderebbe ulteriormente la posizione in classifica e aumenterebbe l'entusiasmo attorno alla squadra, mentre un risultato negativo obbligherebbe a riflessioni più approfondite. In ogni caso, l'atteggiamento dimostrato dalla squadra nelle ultime settimane fa ben sperare per il prosieguo della stagione.
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