Domenica di grande calcio allo stadio Madami, dove la Flaminia Civita Castellana ha inflitto un pesante 4-0 all'Ischia in una gara mai realmente in discussione. I padroni di casa hanno messo in campo una prova maiuscola, dimostrando superiorità tecnica e tattica contro un avversario mai capace di impensierire seriamente la retroguardia locale.

La formazione allenata da Nofri Onofri si è presentata con il consolidato 3-4-1-2, mentre gli ospiti hanno risposto con un 3-5-2 che avrebbe dovuto garantire maggiore copertura in fase difensiva. La realtà dei fatti ha però raccontato una storia ben diversa, con i rossoblù padroni del campo fin dalle prime battute.

Primo tempo: un assedio che porta due reti

L'approccio della Flaminia è stato aggressivo sin dal fischio d'inizio. Appena al 4' Bonugli ha provato un pallonetto audace da circa trenta metri che ha costretto il portiere Mariani a una deviazione in angolo non priva di difficoltà. Il copione della gara era già scritto: pressing alto, circolazione veloce della palla e continui affondi sulle corsie esterne.

L'Ischia ha faticato tremendamente a contenere la manovra avversaria. All'8' è stato Sirbu, innescato da Tascini, a rendersi pericoloso con un tiro che ha sfiorato il palo alla sinistra di Mariani. La pressione rossoblù si è fatta via via più insistente: al 10' ancora Sirbu, questa volta di testa su cross di Ricozzi, ha trovato un eccezionale intervento di pugno del portiere campano.

L'episodio che poteva sbloccare anticipatamente il risultato è arrivato al 16', quando Casoli si è presentato solo davanti a Mariani dopo essersi liberato di un avversario. Il suo tiro ha centrato il palo e sulla ribattuta il portiere ospite è stato miracoloso nel deviare in calcio d'angolo. Una dimostrazione di quanto la squadra di Corino stesse soffrendo l'iniziativa locale.

Gli isolani hanno fatto capolino in avanti soltanto al 28', con un calcio di punizione che non ha creato particolari grattacapi alla difesa di casa, concludendosi con un nulla di fatto. Al 30' Tascini, servito da Bonugli dalla destra, ha provato la conclusione senza particolare fortuna. Tre minuti più tardi è arrivato anche il gol annullato a Polidori per posizione irregolare, dopo una bella azione personale di Tascini che aveva saltato un paio di avversari prima di servire l'assist al centro.

Lo strappo decisivo si è consumato in due minuti. Al 37' un cross di Sirbu ha generato incertezza nella retroguardia ospite: Mariani ha respinto malamente e la palla, dopo una carambola sul corpo di Desiato, si è insaccata nella propria porta. L'autogol ha stappato definitivamente la partita. Appena due minuti dopo, al 39', è arrivato il raddoppio: ancora Sirbu protagonista sulla fascia, palla al centro dove portiere e difensore si sono fatti sorprendere dalla tempistica di Polidori, bravo a insaccare per il 2-0. Prima del riposo, al 43', l'Ischia ha provato a dare segnali di vita con una rovesciata di Boiano e un successivo tiro di Kone, senza però impensierire Torrielli.

Ripresa: Tascini dal dischetto e Maccari chiude i conti

La seconda frazione si è aperta con la Flaminia nuovamente protesa in avanti. Al 1' un cross di Casoli deviato da Tascini ha trovato un grande intervento di Mariani in angolo. Due minuti dopo, sugli sviluppi di un corner battuto da Ricozzi, lo stesso Tascini ha provato la conclusione al volo, mancando il bersaglio di pochissimo.

L'Ischia ha tentato una timida reazione: al 4' De Filippis ha calciato in porta ma la conclusione è risultata prevedibile e facilmente neutralizzabile. Due minuti più tardi anche Castagna ha provato dalla distanza senza creare problemi. Al 9' una fuga sulla sinistra di Kone ha creato qualche apprensione nella difesa rossoblù, sorpresa sul cross al centro, ma la palla è rimasta vagante nell'area senza conseguenze.

Il tris è maturato al 10' su calcio di rigore. Sirbu, lanciato in velocità, è stato atterrato in area da Desiato. Dal dischetto si è presentato Tascini, che con un preciso destro ha siglato il 3-0. Al 16' ancora il binomio Sirbu-Tascini ha sfiorato il poker: cross del primo, deviazione sul palo del secondo.

Nel finale l'Ischia ha provato a rendersi pericolosa. Al 21' un gran tiro di Gille ha trovato un'altrettanto grande risposta di Torrielli, che ha deviato in angolo. Un minuto dopo Di Lauro ha concluso alto. Al 45' su un errore della difesa di casa, De Filippis si è presentato davanti al portiere ma Torrielli si è superato in uscita respingendo la minaccia.

Il poker finale è arrivato al 47' in contropiede. Sirbu ha innescato Fracassini che ha servito Maccari per il definitivo 4-0, suggellando una prestazione autoritaria della Flaminia.

Le scelte tattiche e i protagonisti

La direzione tecnica di Nofri Onofri ha effettuato diverse rotazioni nel corso della gara: al 16' della ripresa è entrato Maccari al posto di Tascini, rivelatosi poi decisivo per il gol finale. Al 29' Caggianello ha sostituito Passiatore, mentre al 30' è toccato a Fracassini rilevare Polidori. Negli ultimi minuti spazio anche a D'Angelo e Brasili al posto rispettivamente di Falilò e Casoli.

Sul fronte campano, Corino ha tentato di dare una scossa alla squadra con gli inserimenti di De Filippis già al 1' della ripresa al posto di Kaziewicz, Mollo e Bossa rispettivamente per Castagna e Desiato al 15' e 16', e infine Izzo e Pipolo per Montanino e Boiano al 35'.

L'arbitro Alessio Bonasera di Enna ha estratto cinque cartellini gialli: ammoniti Ricozzi per la Flaminia, Desiato per l'Ischia nel primo tempo, e nella ripresa Maccari, Passiatore e Caggianello per i padroni di casa.

Una vittoria netta e meritata quella conquistata dalla Flaminia, che ha espresso un calcio propositivo e di grande intensità per tutti i novanta minuti. Sirbu si conferma un fattore sulla fascia, autore di numerose iniziative offensive e ispiratore di gran parte delle azioni pericolose. Tascini e Polidori hanno garantito peso offensivo e concretezza, mentre la difesa ha controllato senza particolari affanni i tentativi degli avversari.

Per l'Ischia una giornata da dimenticare: mai in partita, con una manovra sterile e un atteggiamento troppo rinunciatario per impensierire un avversario in stato di grazia. La squadra di Corino dovrà necessariamente ritrovare compattezza e fiducia per invertire la rotta in un campionato che si fa sempre più complicato.

Con questo risultato la Flaminia consolida la propria posizione in classifica e lancia un segnale chiaro alle dirette concorrenti: i rossoblù ci sono e hanno tutte le intenzioni di recitare un ruolo da protagonisti fino alla fine della stagione.

il tabellino

Flaminia - Ischia 4-0

Flaminia Civita Castellana (3-4-1-2): Torrielli, Passiatore (29’st Caggianello), Zanchi, Lisari, Ricozzi, Bonugli, Casoli ( 44’st Brasili), Falilò ( 33’st D’Angelo), Tascini ( 16’st Maccari), Sirbu, Polidori ( 30’st Fracassini). A disp: Falocco, Penchini, Falli, Neri, Fracassini, Maccari. All Nofri Onofri

Ischia (3-5-2): Mariani, Chiarello, Desiato ( 16’st Bossa), Montanino ( 35’st Izzo),Kone, Di Lauro, Gille, Boiano ( 35’st Pipolo), Kaziewicz ( 1’st De Filippis), Castagna ( 15’st Mollo), Buono. A disp: Tanas, Manna, Faiella, Bossa, Esposito. All Corino

Arbitro: Alessio Bonasera, di Enna

Reti: 37’ pt autogol, 39’ pt Polidori, 11’st Tascini, 47’ st Maccari

Amm: Ricozzi, Desiato, Maccari, Passiatore, Caggianello

Sezione: Serie D / Data: Dom 12 ottobre 2025 alle 23:15
Autore: Anna Laura Giannini
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