Il futuro sportivo del Messina è appeso a un filo temporale: come riportato da Messinasportiva.it, alle ore 12 di oggi è scaduto il termine ultimo per la presentazione di eventuali manifestazioni d'interesse volte all'acquisizione del ramo sportivo della società.

La base d'asta minima richiesta era fissata a 210mila euro, un valore determinato dal rilancio minimo di 10mila euro rispetto ai 200mila euro già proposti dalla cordata formata da Racing City Group e dal fondo arabo Global Capital, quest'ultimo garante finanziario dell'operazione.

L'attesa è ora tutta concentrata sulla mattinata di domani. Martedì mattina, alle 11.30, presso l'Aula G del Tribunale, è prevista l'eventuale asta fallimentare o, in assenza di rilanci, l'assegnazione diretta del ramo sportivo del "vecchio" Messina, per il quale è stata dichiarata la liquidazione giudiziale lo scorso 10 settembre.

La proposta di acquisto, avanzata dal Racing City Group di Justin Davis e Morris Pagniello, impone precisi obblighi finanziari. In caso di aggiudicazione, la società acquirente dovrà versare la somma residua di 150mila euro entro i successivi 15 giorni, oltre a fornire garanzie sostanziali per la copertura del debito sportivo, quantificato in 640mila euro, che verrà ereditato dal club.

Nel frattempo, il giudice delegato Daniele Carlo Madia ha autorizzato un terzo provvedimento cruciale: l'escussione dell'intera fideiussione da 350.000 euro versata dal precedente presidente, Pietro Sciotto. Questa garanzia è destinata a coprire gli stipendi pregressi di giugno (circa 165.000 euro) e una parte dei contributi INPS e delle ritenute IRPEF non versate tra novembre 2024 e maggio 2025, poste alla base del debito sportivo totale.

La curatela, guidata da Maria Di Renzo, mantiene un rigido riserbo, e la contezza dell'eventuale arrivo di offerte telematiche sarà disponibile solo un'ora prima dell'apertura dell'asta. Dopo mesi di incertezza, ipotesi e colloqui, il calcio cittadino si appresta a conoscere con quale compagine societaria e da quali basi finanziarie potrà ripartire.

Nonostante le vicissitudini societarie, il progetto tecnico guidato in campo da Pippo Romano è rimasto vivo. Il Messina ha dimostrato grande reazione, riuscendo già a fronteggiare la pesante penalizzazione di -14 punti inflitta in estate: in sole sette gare sono stati conquistati 12 punti, lasciando al club la necessità di soli due ulteriori punti per azzerare totalmente il passivo. La recente vittoria nel derby dello Stretto contro la Reggina ha ridato slancio a un progetto che sembrava destinato a un binario morto.

A sedici anni di distanza dalla precedente asta fallimentare del 2009, il Messina è dunque pronto a conoscere la sua nuova proprietà, con la speranza di mettere fine a tre tormentati lustri di instabilità societaria.

Sezione: Serie D / Data: Lun 13 ottobre 2025 alle 17:40
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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