Ancora una volta, il destino del direttore sportivo Vincenzo Minguzzi non incrocia quello dell'ACR Messina. La trattativa tra il club peloritano e il gruppo Peditto, come riportato da messinasportiva, si è arenata quasi subito. Tra vari intoppi e una fideiussione non ritenuta sufficiente, l'approdo dell'ex dirigente dell'Acireale, già accostato ai giallorossi in precedenti sessioni estive senza mai concretizzare, sembra definitivamente sfumato.

L'ex direttore sportivo dell'Acireale si era già mosso concretamente sul mercato, ottenendo la disponibilità di massima di due allenatori di spessore e di alcuni calciatori promettenti. Tuttavia, la mancata chiusura dell'accordo ha lasciato questi professionisti liberi di accasarsi altrove, vanificando gli sforzi preliminari.

Per la panchina, Minguzzi aveva dialogato con Ciro Danucci, un tecnico di 42 anni originario di Taranto che nel 2023 aveva guidato il Brindisi alla promozione in Serie C. Danucci vanta esperienze precedenti con Nardò, Fasano e Fidelis Andria. Nei giorni scorsi era stato vicino al Gravina, ma la possibilità di approdare a Messina lo aveva convinto ad attendere. Attualmente, la sua prima potenziale esperienza fuori dalla Puglia è rimasta solo un'ipotesi.

Un altro nome di rilievo che, secondo le indiscrezioni di radiomercato, si era detto disponibile a valutare l'ACR Messina, nonostante la pesante penalizzazione di 14 punti in classifica, era Alfio Torrisi. Il 43enne catanese aveva conquistato la Serie D con il Trapani nel 2024 e in carriera ha allenato anche Aci Sant’Antonio, Paternò e Matera. La sua firma a Messina, tuttavia, non era affatto scontata, anche perché il presidente del Trapani, Valerio Antonini, aveva espresso il desiderio di portarlo con sé all'Acireale in caso di esito positivo della sua acquisizione, eventualità poi sfumata.

Minguzzi si era attivato anche per bloccare alcuni elementi di sicuro affidamento per il campo. Tra questi, il rumeno Alexandru Bogdan Stauciuc, attaccante classe 2002, che la scorsa stagione aveva realizzato 12 reti con il Gravina. Purtroppo per il Messina, il giocatore ha già firmato con il Fasano nei giorni successivi.

Un altro attaccante pronto a valutare un ritorno a Messina era Tommaso Busatto, che in precedenza aveva realizzato due reti in C con l'ACR e lo scorso anno aveva raggiunto la doppia cifra (10 gol e sei assist) con la Pro Sesto. L'ex Vicenza è stato nel frattempo ufficializzato dal Chieti, ulteriore conferma del tempo che scorre inesorabilmente.

I contatti avviati per rafforzare la squadra sono stati di fatto vanificati dalla persistente incertezza che caratterizza il club giallorosso. La questione principale da risolvere riguarda la possibilità di un passaggio di mano della società, un'eventualità alla quale si è detta interessata la Cooperativa Calcio Messina.

La società dell'evanescente Aad Invest Group e del socio di minoranza Pietro Sciotto potrebbe finalmente lasciarsi alle spalle il considerevole passivo accumulato negli anni grazie a un piano di rientro attualmente in discussione con il Tribunale, finalizzato a ridurre e sanare le passività. Tuttavia, per la definizione di questa proposta, si dovrà attendere una risposta da Palazzo Piacentini entro il 10 agosto.

Nel frattempo, la necessità di preparare la prossima stagione incombe, e il ritardo nella pianificazione è già motivo di seria preoccupazione per l'ambiente messinese. Il tempo stringe e il futuro dell'ACR Messina appare ancora avvolto in una nebbia di incertezze.

Sezione: Serie D / Data: Dom 20 luglio 2025 alle 15:20
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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