Si è conclusa in parità, con il risultato di 1-1, la sfida tra Paganese e Virtus Francavilla allo stadio “Marcello Torre”. L'esito finale ha lasciato un senso di incompiutezza nella squadra biancazzurra per le occasioni mancate, ma allo stesso tempo ha confermato una prestazione in evoluzione. Al termine del confronto, il tecnico Raffaele Novelli ha fornito un'analisi lucida e propositiva sull'andamento della gara, toccando i punti di forza e le aree che richiedono maggiore lavoro.

L'allenatore ha descritto una partita complessa, condizionata anche dal terreno di gioco: «Il primo tempo è stato un po’ altalenante», ha spiegato Novelli. Il pressing avversario ha creato difficoltà, costringendo la Paganese a errori non forzati: «Loro sono stati bravi ad alzare il pressing e a restringere gli spazi, su un campo molto difficile per entrambe le squadre. Noi abbiamo commesso qualche errore di frenesia, forzando troppo la giocata verticale».

Tuttavia, quando la squadra ha saputo allargare il gioco, ha dimostrato il proprio potenziale: «Quando invece abbiamo mosso la palla da un lato all’altro siamo stati pericolosi, come dimostrato nella ripresa». Novelli ha lodato la mentalità dei suoi, evidenziando l'aggressività messa in campo: la Paganese «ha mostrato intensità, aggressività e mentalità nei duelli», pur con la necessità di migliorare «nella velocità di lettura e nell’uscita con palla a terra per non chiudersi in zone difficili del campo».

La fase cruciale del match è stata segnata dal vantaggio firmato da Costanzo e da una successiva chance che avrebbe potuto chiudere i conti. Su questo punto, Novelli è stato perentorio: «Quando vai in vantaggio, devi chiudere le partite». L'opportunità del 2-0, fallita da La Briola, è stata un momento chiave: «Abbiamo avuto subito l’opportunità del 2-0 e diverse ripartenze che andavano gestite meglio».

Il pareggio subito è stato il risultato di una disattenzione che, in un campionato difficile come la Serie D, non può essere perdonata: «In Serie D, le partite si vincono sui dettagli: quella disattenzione in occasione del pareggio è costata cara, ma sono errori che si possono correggere lavorando». Nonostante questo, il tecnico ha riconosciuto la solidità generale della sua formazione: «Abbiamo retto bene l’urto fisico di un avversario strutturato come la Virtus Francavilla. Stiamo crescendo, e lo spirito è quello giusto. Dobbiamo solo ridurre gli errori nelle uscite e incidere di più quando abbiamo campo aperto».

Novelli ha anche chiarito l'impiego tattico di Mancino, elemento versatile a centrocampo e in attacco: «Mancino sta facendo il mezz’ala destra, ma può giocare anche esterno alto. È un giocatore brevilineo che ha bisogno di campo per esprimersi, ma quando la squadra muove palla a uno o due tocchi, lui diventa determinante. Dobbiamo alimentare di più queste situazioni».

Lo sguardo è già rivolto alla Coppa Italia, con la sfida contro il Savoia che si avvicina: «Ci sarà spazio per chi ha giocato meno, ma l’approccio non deve cambiare. Ogni competizione crea mentalità e dà continuità al lavoro». L'allenatore ha confermato il rientro di Piga e Langella: «per loro, come per tutti, è un’occasione per dimostrare di essere pronti».

La Paganese di Novelli si congeda dal “Torre” con un punto che è sia un monito che un incentivo: il cammino è quello giusto, ma i dettagli fanno la differenza in ottica vittoria.

Sezione: Serie D / Data: Lun 06 ottobre 2025 alle 16:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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