La sesta giornata del Girone B di Serie D ha confermato le gerarchie consolidate in vetta e alimentato nuove speranze nella zona intermedia, mentre in coda iniziano a delinearsi le prime preoccupazioni concrete. La Folgore Caratese prosegue imperterrita la sua marcia solitaria, il Chievo Verona risponde presente, e dietro si scatena una battaglia che coinvolge vecchie glorie e giovani ambizioni.

Il dato più eloquente della giornata porta la firma della Folgore Caratese: 1-0 sul campo del Pavia e ritorno immediato alla vittoria dopo lo 0-0 casalingo contro il Leon. Sedici punti, cinque vittorie e un solo pareggio, un ruolino di marcia da grande squadra. La rete di Gambino al 12' del primo tempo è bastata per espugnare il campo pavese e consolidare un primato che assume contorni sempre più netti. Non si tratta più di un buon inizio stagionale, ma di una candidatura concreta e dichiarata alla promozione. La squadra caratese ha dimostrato di saper vincere in tutti i modi: dominando, soffrendo, gestendo. E soprattutto ha saputo reagire subito all'unico mezzo passo falso stagionale, segno di maturità e consapevolezza dei propri mezzi.

A inseguire, ormai a tre lunghezze, c'è un Chievo Verona che non molla la presa. La vittoria contro il Caldiero Terme, arrivata in pieno recupero grazie al rigore trasformato da De Cerchio al 51' del secondo tempo, vale oro. Non solo per i tre punti, ma per il messaggio: i clivensi sanno soffrire e sanno trovare le risorse nei momenti decisivi. Dopo il pareggio casalingo contro il Breno nella giornata precedente (2-2), che aveva fatto temere un rallentamento, la squadra di Verona ha saputo reagire con la vittoria più difficile, quella che si conquista nei minuti finali. Tredici punti e una fame che non accenna a placarsi.

Il risultato che ha fatto più rumore è però quello maturato a Ciserano. La Virtus CiseranoBergamo ha fermato il Milan Futuro con un secco 1-0, griffato Viscardi al 30' della ripresa. Per i giovani rossoneri, reduci dal convincente 3-0 rifilato allo Scanzorosciate solo sette giorni prima, si tratta di una battuta d'arresto che rallenta una corsa fin qui contraddittoria: undici punti, frutto di tre vittorie, due pareggi e ora questa sconfitta. Il progetto Milan Futuro, nato per favorire la crescita dei talenti del vivaio, deve fare i conti con la cinica durezza della Serie D, dove ogni distrazione si paga a caro prezzo. La Virtus, dal canto suo, aggancia quota nove punti e si inserisce nel gruppone delle inseguitrici.

Se c'è una squadra che ha vissuto una settimana di emozioni contrastanti, quella è la Castellanzese. Nella quinta giornata, i neroverdi avevano fatto piazza pulita della malcapitata Nuova Sondrio con un umiliante 8-0: doppiette di Colombo e Chessa, più le reti di Boccadamo, Vernocchi, Oleoni e Selmo. Un festival del gol che sembrava aver rilanciato le ambizioni della squadra. Eppure, domenica scorsa, la Castellanzese ha confermato il momento magico battendo 3-2 una Real Calepina in salute e reduce da due vittorie consecutive. Avanti 3-0 fino al 23' della ripresa grazie all'autorete di Brogni, a Castelletto e a Chessa, i padroni di casa hanno rischiato grosso quando Oboe ha segnato due rigori nel finale (al 33' e al 42'), ma hanno tenuto botta portando a casa tre punti pesantissimi: nove punti e un messaggio chiaro al campionato.

La Real Calepina ha dovuto incassare la seconda sconfitta stagionale, questa volta sul campo della Castellanzese. Dieci punti e il secondo posto in classifica restano un bottino eccellente, ma la battuta d'arresto brucia per come è maturata. Sotto 3-0 fino al 23' della ripresa, la squadra bergamasca ha avuto il merito di non mollare mai: la doppietta su rigore di Oboe nel finale (33' e 42') ha riaperto la partita, ma non è bastata. Una rimonta sfiorata che lascia però rimpianti. Sulla stessa linea di punti si trova il Brusaporto, che però ha una gara in meno e deve fare i conti con un 2-2 sul campo della Varesina che sa di occasione mancata. 

Chi ha saputo rispondere presente dopo una settimana difficile è la Casatese Merate. Dopo la pesante sconfitta per 3-1 sul campo dell'Oltrepò nella quinta giornata, i meratesi hanno immediatamente rialzato la testa, piegando 2-1 il Breno grazie alle reti di Diana e Milani. Nove punti e la capacità di non perdere la bussola dopo una battuta d'arresto: è questo il segnale di una squadra matura. L'Oltrepò, invece, conferma il suo buon momento: nove punti in classifica e una vittoria esterna per 2-1 contro il Leon, firmata dalla doppietta di Busso. La squadra vogherese, pur penalizzata di un punto, sta trovando continuità e si candida come possibile outsider.

All'altro capo della classifica, la situazione della Nuova Sondrio assume contorni drammatici. Zero punti dopo sei giornate, l'ultima delle quali persa 1-0 contro la Vogherese. Ma è il bilancio delle ultime due partite a essere devastante: dopo l'8-0 incassato dalla Castellanzese, la squadra valtellinese non è riuscita nemmeno a reagire d'orgoglio. Serve una scossa immediata, o il rischio retrocessione diventerà certezza matematica. Poco meglio fa il Pavia, fermo a tre punti e reduce dalla sconfitta casalinga contro la Folgore. La zona rossa è vicina anche per Scanzorosciate (quattro punti), Leon e Varesina (cinque punti): il margine è minimo e ogni partita diventa uno scontro diretto.

Sezione: Serie D / Data: Mar 07 ottobre 2025 alle 16:00
Autore: Davide Guardabascio
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