La sesta giornata del Girone C di Serie D ha confermato una verità ormai cristallina: in testa al campionato si viaggia in due, e nessuno sembra in grado di inserirsi in quella che si sta definendo come la corsa a due di Treviso e Cjarlins Muzane. Entrambe a quota 16 punti, le due formazioni continuano a macinare risultati con una continuità impressionante, lasciando il resto del gruppo a inseguire a distanza sempre più consistente.
Il Treviso ha confermato il suo stato di grazia superando per 1-0 il Brian Lignano grazie a un gol nel finale di Petrovic al 34' della ripresa. Una vittoria sofferta ma preziosa, che arriva dopo il pareggio casalingo della settimana precedente contro il Bassano (1-1). I veneti dimostrano carattere e solidità, conquistando la quarta vittoria stagionale e mantenendo la vetta della classifica. La capacità di reagire al primo stop casalingo dell'anno è il segno distintivo delle grandi squadre.
Dall'altra parte, il Cjarlins Muzane continua a stupire con una prestazione autoritaria sul campo del Legnago Salus. Il 2-1 esterno, firmato da Silenzi e Gabrieli (ancora lui, dopo il gol vittoria della giornata precedente contro il Mestre), rappresenta il quinto risultato utile consecutivo per i friulani. La squadra di mister ha trovato una continuità invidiabile: quattro vittorie e due pareggi nelle prime sei giornate sono numeri da grande squadra.
Se c'è una squadra che ha saputo interpretare al meglio il concetto di "riscatto immediato", quella è il Mestre. Dopo la sconfitta interna contro la Cjarlins Muzane che aveva interrotto una striscia positiva, i lagunari hanno risposto con personalità travolgendo 3-0 il Portogruaro tra le mura amiche. Bangal su rigore, Zanella e Iotti hanno regalato tre punti fondamentali che proiettano il Mestre al terzo posto con 11 punti, in coabitazione con il Legnago Salus. La capacità di reagire immediatamente a una battuta d'arresto è sintomo di una squadra mentalmente forte, costruita per stare nelle zone alte della classifica.
Ma il colpo più sorprendente della giornata porta la firma del Bassano Virtus. Dopo aver fermato il Treviso sull'uno a uno nel turno precedente (gol di Menato al 41' st), i giallorossi hanno letteralmente dominato sul campo del San Luigi, calando un perentorio 3-0 firmato da Gian, Fasolo e Nampresi. Un tris che vale oro e che permette al Bassano di raggiungere quota 7 punti, agganciando il gruppetto di metà classifica formato da Campodarsego, Unione La Rocca e Maia Alta Obermais. Le due prestazioni positive suggeriscono che la squadra abbia finalmente trovato la chiave di volta dopo un avvio di stagione altalenante.
In coda, piccoli segnali di vita per il Conegliano, che conquista la prima vittoria stagionale battendo 2-0 l'Adriese grazie ai gol di Nocoloso su rigore e Coin. Tre punti vitali che permettono ai veneti di salire a 5 punti e abbandonare momentaneamente l'ultima posizione. Al contrario, l'Adriese sprofonda restando ancora a secco di vittorie, incassando una sconfitta dopo il pareggio a reti bianche contro l'Unione La Rocca della quinta giornata.
Situazione drammatica per il Calvi Noale, fanalino di coda con un solo punto raccolto dopo sei giornate. Il pareggio esterno contro l'Unione La Rocca non basta a dare slancio a una squadra che sembra già condannata a lottare per la salvezza. Vedremo con il cambio in panchina se ci sarà un risvolto positivo.
A sei giornate dall'inizio del girone d'andata, il quadro appare già definito nei suoi tratti essenziali. Treviso e Cjarlins Muzane sembrano destinate a giocarsi la promozione diretta in un testa a testa serrato, mentre Mestre e Legnago Salus provano a tenere il passo per restare in scia playoff. La zona centrale rimane affollata e imprevedibile, ma in coda i segnali di difficoltà per Adriese e Calvi Noale sono già evidenti.
La settima giornata ci dirà se le due battistrada sapranno confermare il loro cammino se qualcuno riuscirà finalmente ad accorciare le distanze. Una certezza però emerge: in questo Girone C, chi perde il treno adesso rischia di non riprenderlo più.
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