La quinta giornata del Girone I di Serie D ha regalato emozioni e colpi di scena, con la capolista Gela che incassa la prima sconfitta stagionale ma conserva la vetta solitaria grazie agli inciampi delle dirette inseguitrici. Il turno infrasettimanale ha offerto sei pareggi su nove gare, sintomo di un campionato equilibrato dove nessuno regala punti e dove le ambizioni si misurano sul filo dei dettagli.
La notizia più eclatante della giornata arriva da Sancataldese, dove la capolista Gela ha subito la prima sconfitta stagionale. Il gol di Rozzi al 39' del secondo tempo ha steso i gialloneri, interrompendo una striscia di tre vittorie consecutive che aveva portato la squadra di mister Pensabene in vetta con autorevolezza. Dopo il pareggio d'esordio a Torre Annunziata contro il Savoia, il Gela aveva inanellato tre successi di fila: 2-0 al Ragusa, 2-0 sul campo del Messina e il perentorio 3-0 rifilato alla Vigor Lamezia con la doppietta di Aperi nella quarta giornata.
Nonostante lo scivolone, i dieci punti conquistati in cinque gare permettono al Gela di mantenere la leadership solitaria, complice il passo falso del Savoia e i pareggi di Athletic Palermo e Nuova Igea Virtus nelle giornate precedenti. La sconfitta, però, suona come un campanello d'allarme: il gruppo delle inseguitrici è compatto e ogni passo falso può costare caro.
L'Athletic Club Palermo è riuscito a interrompere una serie di due pareggi consecutivi che rischiavano di rallentare la sua corsa. Dopo l'1-1 a Sancataldese nella terza giornata e il 2-2 casalingo contro la Nuova Igea Virtus nella quarta, i rosanero hanno dimostrato carattere superando tra le mura amiche l'Acireale con un 2-1 firmato Micoli e Marotta. Una vittoria fondamentale che riporta la squadra al successo e la mantiene in piena zona playoff con nove punti, confermando le ambizioni di un progetto che punta in alto.
Diverso il discorso per la Nuova Igea Virtus, che dopo il pareggio di Palermo ha ottenuto un altro 2-2, questa volta in casa con l'Enna. Il gol di Cess al 35' del secondo tempo ha permesso ai messinesi di evitare la sconfitta e di mantenere quota nove punti, ma la serie di tre pareggi consecutivi (Milazzo 2-2, Athletic Palermo 2-2, Enna 2-2) rappresenta un segnale di frenata dopo l'ottimo avvio. La squadra guidata da Ferrara aveva iniziato alla grande con il 3-2 d'esordio a Sancataldese e lo squillante 3-0 rifilato all'Acireale nella terza giornata, ma ora sembra aver perso la capacità di chiudere le partite. Cinque risultati utili consecutivi e l'imbattibilità sono comunque segnali positivi per un progetto ambizioso.
Il Savoia ha pagato dazio sul campo della Reggina, vedendo interrompersi una striscia di tre vittorie consecutive che aveva fatto sognare i tifosi campani. Il gol di Ledesma al 20' della ripresa aveva illuso i bianchi, ma la risposta su rigore di Barillà ha significato il primo stop dopo i roboanti successi contro Enna (3-0) e Paternò (4-1), oltre alla vittoria casalinga contro l'Acireale nella seconda giornata. Nonostante il passo falso, il Savoia mantiene il secondo posto a quota nove punti insieme ad Athletic Palermo e Nuova Igea Virtus, confermandosi tra le favorite per la promozione.
La quinta giornata ha quindi restituito una classifica cortissima: il Gela guida con dieci punti, tallonato dal terzetto a quota nove. Più indietro, a otto punti, troviamo un quartetto di squadre - Nissa, Sambiase, Gelbison e Vibonese - tutte in agguato e pronte ad approfittare di ogni passo falso delle prime.
Il Sambiase, dopo il prezioso 2-0 inflitto alla Vibonese nella quarta giornata che aveva spezzato una serie di due risultati alternati (sconfitta d'esordio, pareggio con il Castrumfavara, vittoria a Ragusa), ha mancato l'aggancio al treno di testa pareggiando 0-0 sul campo della Vigor Lamezia. Otto punti e una solidità difensiva (solo tre gol subiti) ne fanno una delle mine vaganti del campionato, capace di alternare prestazioni convincenti a battute d'arresto.
Il Gelbison, protagonista di un percorso altalenante, ha confermato la propria capacità di reagire alle difficoltà. Dopo la straordinaria vittoria per 3-2 sul campo della Reggina nella quarta giornata - un successo che aveva cancellato la sconfitta casalinga per 2-1 contro la Nissa nella terza giornata - i cilentani hanno strappato un prezioso 1-1 casalingo contro il Milazzo grazie al gol di Liurni nel primo tempo, neutralizzato solo nel finale da Currò. Otto punti in classifica e la dimostrazione di saper reagire alle difficoltà: il Gelbison resta una delle squadre più insidiose del girone.
In coda, la Vibonese si rilancia con una vittoria pesantissima. Il gol di Marsico al 39' del secondo tempo ha steso il Castrumfavara, permettendo ai rossoblù di salire a quota otto punti e di dimenticare la sconfitta interna contro il Sambiase della quarta giornata. Una rete che vale oro per una squadra chiamata a ben altre ambizioni e che ora si ritrova in piena corsa playoff.
Respira la Sancataldese, protagonista assoluta della giornata. Dopo tre sconfitte nelle prime quattro giornate (con l'unica eccezione del pari contro l'Athletic Palermo nella terza), i verdeamaranto hanno finalmente trovato la via del successo e che successo: il gol di Rozzi al 39' del secondo tempo contro la capolista Gela ha interrotto un digiuno che rischiava di compromettere la stagione. Quattro punti e morale rigenerato per una squadra che ora può guardare con maggiore serenità alla zona salvezza.
Con cinque giornate alle spalle, il Girone I si conferma un campionato dal respiro corto, dove otto squadre sono racchiuse in appena tre punti. Il Gela ha subito la prima sconfitta ma mantiene la vetta, mentre il terzetto inseguitore a quota nove (Savoia, Nuova Igea Virtus, Athletic Palermo) ha dimostrato limiti evidenti nell'ultima giornata. Il quartetto a otto punti (Nissa, Sambiase, Gelbison, Vibonese) è in piena corsa e potrebbe approfittare di eventuali passi falsi delle prime.
La capacità di reagire immediatamente agli scivoloni sarà determinante: l'Athletic Palermo lo ha dimostrato nella quinta giornata, interrompendo la serie di pareggi con una vittoria importante. La Sancataldese ha dato una scossa al campionato battendo la capolista, mentre la Nuova Igea Virtus dovrà ritrovare la capacità di vincere per non perdere ulteriore terreno.
In coda, la situazione resta delicata per Acireale (un solo punto), Messina (penalizzata di 14 punti e a -6 in classifica), Enna, Paternò e Ragusa, tutte ferme a tre punti e chiamate a invertire la rotta prima che sia troppo tardi. Il prossimo turno dirà se il Gela saprà reagire allo scivolone o se una delle inseguitrici riuscirà a raggiungerlo in un girone che promette battaglia fino all'ultima giornata.
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