Continua a passo spedito la brillante partenza del Vado. La formazione guidata dal tecnico Tarabotto ha cementato un inizio di stagione da record, accumulando ben 15 punti in 5 giornate e confermandosi l'unica capolista a punteggio pieno del campionato. L'entusiasmo è alle stelle, specialmente dopo l'ultima vittoria per 3-1 contro l'Imperia.
Tuttavia, c'è un elemento fisso nella sua severità critica: l'allenatore Fabio Roselli. Come riportato anche dalla testata ivg.it, il tecnico del Vado ha manifestato più volte, fin dalle prime battute del campionato, la sua insoddisfazione per svariati aspetti delle prestazioni della squadra, che ritiene non in linea con i suoi principi di gioco.
L'allenatore rossoblù ha spiegato chiaramente che la gara contro l'Imperia non si è sviluppata come aveva sperato. «È stata una gara un po’ atipica, ci siamo fatti trascinare sul piano della fisicità, delle corse e dei ribaltamenti di fronte continui», ha dichiarato Roselli, puntualizzando che questo non era l'intento: «Non possiamo permettere che succeda.
In frangenti così, il rischio aumenta e la qualità tecnica si livella. Fino a oggi, non avevamo ancora affrontato una partita di questo genere. Dobbiamo imparare a gestire anche queste tipologie di sfide, altrimenti il percorso diventerà complicato».
Roselli non ha celato il suo malcontento per come i giocatori hanno gestito il vantaggio: «Ho visto alcuni ragazzi in difficoltà – ha proseguito il mister –. Abbiamo concesso troppo. Prima della gara avevo avvisato la squadra che chiunque avesse sbagliato per superficialità sarebbe stato sostituito all'istante. Ammetto di aver commesso qualche errore anch'io; devo mantenere la calma e riportarli a esprimersi come vorrei. Sul 2-0, l'incontro andava solo controllato, invece incassando il gol, abbiamo reso tutto inutile e più difficile».
Il gol subito ha evidenziato una mancata intelligenza tattica: «L’Imperia avrebbe potuto segnare in qualsiasi momento, e poi ha trovato la rete con un tiro da fuori su corner. Non sono assolutamente contento, non siamo stati capaci di leggere e interpretare bene il match. Spero che questa esperienza ci sia d'aiuto in futuro, e mi auguro di tornare immediatamente a essere la squadra che in certi momenti abbiamo saputo dimostrare di essere».
La sfida ha visto il debutto da titolare del duo offensivo Arras-Enock. L'allenatore ha commentato la diversità di caratteristiche rispetto agli attaccanti solitamente impiegati: «Le doti dei due attaccanti scelti oggi erano differenti rispetto a chi gioca di solito. Enock è diverso da Arras, per alcuni fattori è migliore, per altri meno. Sono molto felice di avere entrambi, ma proprio per queste diversità, dobbiamo lavorare meglio. Era anche la loro prima volta insieme in campo, ed è fondamentale che trovino l'intesa, perché questo crea il vero collettivo».
Nonostante la prima posizione in classifica, Roselli ha ribadito l'importanza di non farsi illusioni sui numeri: «A mio avviso, i 15 punti raccolti non rispecchiano le prestazioni che abbiamo offerto nelle prime uscite. Abbiamo sempre sofferto; con il Derthona, ad esempio, abbiamo vinto solo nel finale. La classifica, al momento, ha un'importanza marginale. Ciò che mi preme è analizzare le situazioni in cui andiamo in crisi, che sono ancora troppe. Se continuiamo così, sarà complicato mantenere la vetta. Dobbiamo migliorare sotto moltissimi aspetti».
L'allenatore ha poi approfondito la sua visione di gioco, concentrandosi sull'importanza dell'equilibrio: «Se in una squadra manca l'armonia tra i reparti, non si può definire tale. In fase di possesso palla dobbiamo ancora sviluppare diversi aspetti, ma questi arriveranno con il tempo. Dobbiamo migliorare in fase di non possesso.
A me piace attaccare con molti elementi; per quanto mi riguarda, potrebbero attaccare tutti, ma se cinque attaccano e cinque difendono, vuol dire che alcuni meccanismi non funzionano. È difficile assimilarlo, ma se non ci riusciamo, non vinceremo nulla».
Infine, un aggiornamento sui giocatori indisponibili. L'emergenza infortuni non sembra placarsi: «Bussaglia e Stampi non torneranno a breve. Saltarelli ha subito quel colpo, poi una ricaduta; ha una distorsione al collaterale del ginocchio. Sembrava seria, ma lo staff medico oggi ci ha garantito che le sue condizioni non dovrebbero essere così gravi.
Domani farà la risonanza, ma si esclude l'ipotesi peggiore. Con un po' di fortuna, potrebbero bastare 15 giorni per il rientro. Gli altri due resteranno fuori almeno un mese. Spero nel recupero di Saltarelli perché siamo corti in quel reparto, e ora abbiamo anche gli impegni di Coppa. Con questo calendario fitto, alcuni giocatori sono già in affanno».
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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