Mentre la squadra di Gennaro Gattuso si prepara ad affrontare gli ultimi impegni delle qualificazioni mondiali nella prossima settimana – con l'obiettivo di consolidare la seconda posizione nel raggruppamento, nonostante la Norvegia appaia ormai destinata al primo posto – emergono le prime indiscrezioni sulle nuove tenute di gara che gli azzurri indosseranno nel corso del 2026.
L'anno che verrà rivestirà un significato particolare per il calcio italiano, coincidendo con il ventesimo anniversario del successo iridato conseguito in Germania sotto la guida tecnica di Marcello Lippi. Fu quella la notte berlinese in cui Fabio Cannavaro alzò al cielo la coppa del mondo, circondato da compagni di squadra tra cui figurava anche l'attuale commissario tecnico della Nazionale.
Secondo quanto riportato dal sito specializzato Footy Headlines, entrambe le divise dell'Italia – quella principale e quella alternativa – renderanno tributo a quella storica conquista attraverso scelte cromatiche e stilistiche di forte impatto simbolico.
La maglia casalinga tra tradizione e innovazione
La tenuta principale si caratterizzerà per l'utilizzo del Bold Blue, una tonalità intensa che farà da sfondo a un design particolarmente elaborato. La superficie della maglia sarà attraversata da motivi grafici distintivi, costituiti da elementi vegetali che comporranno le classiche strisce verticali. Questi segni grafici, tuttavia, si discosteranno dalla tradizionale configurazione a tinta unita, presentando invece una texture decorativa articolata.
Dal punto di vista strutturale, la divisa adotterà il nuovo template elaborato dal marchio tedesco per la stagione 2026, che prevede l'applicazione delle caratteristiche tre strisce in formato ingrandito sulla zona delle spalle, conferendo alla maglia un aspetto visivamente più marcato rispetto alle versioni precedenti.
L'elemento celebrativo più evidente risiede nella finitura dorata applicata ai marchi distintivi: sia il logo del produttore tecnico che l'emblema federale saranno realizzati con una colorazione oro metallizzato, richiamando direttamente le divise indossate durante la campagna mondiale del 2006. Si tratta di una scelta cromatica che non veniva riproposta da quella memorabile estate tedesca, rappresentando quindi un ritorno carico di significato per i tifosi azzurri.
Sul fronte tecnologico, la maglia integrerà il sistema Adidas Climacool+ 2026, una soluzione di ultima generazione studiata per ottimizzare la gestione termica e la ventilazione durante gli sforzi fisici intensi, particolarmente rilevante considerando le condizioni climatiche che caratterizzeranno la competizione estiva.
La commercializzazione della divisa principale è prevista per novembre 2025, in concomitanza con il lancio delle altre maglie casalinghe del marchio tedesco destinate ai Mondiali 2026.
La seconda divisa tra classicità e contemporaneità
Per quanto riguarda la tenuta alternativa, la scelta cromatica si orienterà verso l'Aero Blue, una sfumatura chiara di azzurro che sfuma verso tonalità quasi candide, evocando l'idea del ghiaccio. Gli accenti contrastanti saranno garantiti dall'impiego del blu navy abbinato all'oro, creando una coerenza visiva con la divisa principale e stabilendo al contempo un collegamento evocativo con le cromie delle antiche strutture architettoniche.
Il concept progettuale della seconda maglia attinge direttamente al patrimonio storico e culturale della penisola, incorporando un motivo decorativo ispirato alle colonne dell'architettura romana. Questa scelta rappresenta un tributo esplicito all'eredità monumentale dell'antica civiltà italica, trasponendo elementi dell'identità storica nazionale sul tessuto sportivo contemporaneo.
La disponibilità sul mercato di questa seconda divisa è programmata per marzo 2026, in una tempistica che precederà di alcuni mesi l'inizio della manifestazione mondiale.
Le anticipazioni diffuse dal portale specializzato delineano quindi un progetto che intreccia celebrazione storica e identità culturale, confezionando divise che aspirano a rappresentare non soltanto un'evoluzione estetica, ma anche un ponte simbolico tra le glorie passate e le ambizioni future del movimento calcistico italiano. L'appuntamento con queste nuove tenute rappresenterà per i sostenitori azzurri un'occasione per rivivere le emozioni di vent'anni fa, mentre la squadra di Gattuso cercherà di scrivere nuove pagine memorabili nella storia della Nazionale.
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