L'allenatore portoghese Paulo Fonseca è stato duramente sanzionato dalla commissione di disciplina della federazione francese, che ha deciso di squalificarlo per ben nove mesi, impedendogli di sedere sulla panchina del Lione fino al 30 novembre. Non solo, fino al 15 settembre il tecnico non potrà nemmeno accedere allo spogliatoio della sua squadra.
La punizione, addirittura più severa rispetto ai sette mesi previsti dal regolamento, è arrivata in seguito a un grave episodio verificatosi durante la partita contro il Brest, vinta dal Lione per 2-1.
Lo scontro con l'arbitro
Nei minuti di recupero dell'incontro, Fonseca ha perso completamente il controllo scagliandosi contro l'arbitro Benoit Millot. Il motivo del suo scatto d'ira è stato paradossalmente un controllo VAR per un possibile fallo di mano nell'area di rigore del Lione, che si è poi concluso senza alcuna sanzione e quindi con una decisione favorevole alla sua squadra.
Nonostante questo esito positivo, l'allenatore ha reagito in maniera spropositata, arrivando a un testa a testa con il direttore di gara prima di essere faticosamente trattenuto dai suoi stessi giocatori. Nella testimonianza dell'arbitro, la situazione viene descritta come "degenerata in un vero e proprio atteggiamento intimidatorio. Dopo l'espulsione ha continuato in modo ancora più impressionante, come per tentare di colpirmi con una testata".
A nulla sono servite le scuse pronunciate da Fonseca nel post-partita quando aveva dichiarato: "Non dovevo comportarmi così e mi scuso, ma non entro nei dettagli". Anche il tentativo di difendersi davanti al consiglio disciplinare, dove avrebbe cercato di giustificare il suo comportamento con lo stress legato alla situazione in Ucraina, paese d'origine della moglie, non ha sortito alcun effetto.
La federazione ha infatti optato per una punizione ancora più severa rispetto a quanto previsto dall'articolo 8 del regolamento, che contempla sette mesi di squalifica in caso di minacce e intimidazioni.
Una stagione da dimenticare
La vicenda si inserisce in un'annata particolarmente difficile per il 52enne tecnico portoghese. La sua stagione era iniziata sulla panchina del Milan, per poi interrompersi bruscamente con un esonero che lui stesso aveva annunciato ai giornalisti dopo la partita Milan-Roma, a poche ore dalla partenza della squadra per la Supercoppa in Arabia.
A fine gennaio, Fonseca aveva trovato un accordo con il Lione e, dopo una sconfitta iniziale contro il Marsiglia, sembrava aver imboccato la strada giusta con tre vittorie nelle successive quattro partite. Ora questa pesante squalifica potrebbe persino mettere in discussione la sua permanenza nel club francese, proprio nel giorno del suo cinquantaduesimo compleanno.
Non è decisamente la stagione di Paulo Fonseca.
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