La Reggina dopo aver conquistato la finale playoff, vive ora in una sorta di limbo, in attesa di conoscere quale sarà il palcoscenico su cui reciterà nella prossima stagione sportiva anche se il ripescaggio ad oggi, anche qualora fosse primo in graduatoria (ma qualora dovesse vincere il Ravenna la propria finale play-off i calabresi scalerebbero al secondo posto), resta strada altamente impervia da percorrere.

Nonostante l'incertezza sulla categoria, la dirigenza amaranto ha già avviato i lavori per impostare il futuro. L'azionista di maggioranza Ballarino, intervenuto dopo il match con la Scafatese, ha svelato i primi passi della programmazione, a partire dalla questione allenatore.

"Col presidente, il vice e i due direttori abbiamo già fissato un appuntamento per discutere come primo passaggio la posizione del mister", ha rivelato Ballarino. "Dovessimo andare in C sarà ancora il nostro allenatore, se rimanessimo, invece, in D non sappiamo perché non avevamo previsto questa possibilità, ma credo che ci siano le condizioni per arrivare alla conclusione che abbiamo tutti in mente".

L'entusiasmo è palpabile, ma la dirigenza mantiene i piedi per terra. "Al momento si è vinta solamente la finale playoff e adesso bisognerà sperare in qualcosa di diverso", ha sottolineato l'azionista di maggioranza, ribadendo però che "la programmazione è cominciata".

Un punto d'orgoglio per la società è rappresentato dal settore giovanile, che sta raccogliendo risultati significativi: "Col settore giovanile ci siamo tolti diverse soddisfazioni. Il nostro Chirico è parte integrante della Nazionale Under 17", ha evidenziato Ballarino, definendo la Reggina "una società virtuosa che ha l'obiettivo di ritornare tra i professionisti".

L'ambizione è chiara e netta: "Reggio Calabria merita una categoria consona al blasone della città", parole che sottolineano la volontà di riportare il club a livelli più consoni alla sua storia.

Ballarino ha inoltre posto l'accento sull'unità d'intenti che si è creata attorno alla squadra: "Si è creata un'unità tra il club, i giocatori, i tifosi, i giornalisti e la politica". Rispondendo a chi parla di divisioni nell'ambiente, l'azionista ha chiarito: "A chi mi dice che esistono delle fazioni rispondo così: assolutamente no. Ci si schiera con la Reggina che è il bene supremo. Chi è presente lo posso sollecitare, mentre chi non viene mai non lo posso incalzare. Poi magari è facile criticarci, siamo comunque in democrazia".

Infine, un commento sulla vittoria contro la Scafatese: "Battuta una compagine forte che ha lottato fino al centoventesimo. I successi non sono mai scontati". Ballarino ha poi condiviso un momento personale: "Quando Renelus ha messo la palla in rete ho gioito come un bambino scaricando la tensione".

Il destino della Reggina è ancora incerto, ma la società sembra determinata a costruire un futuro all'altezza delle aspettative della città, indipendentemente dalla categoria in cui si troverà a competere nella prossima stagione.

Sezione: Serie D / Data: Mar 20 maggio 2025 alle 19:30
Autore: Luigi Redaelli
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