Un cambiamento epocale si sta delineando all'orizzonte per il massimo campionato dilettantistico regionale. Secondo quanto riportato da NotiziarioCalcio.com, la Lega Nazionale Dilettanti (LND) ha avviato un ambizioso progetto di riforma che potrebbe rivoluzionare le procedure di iscrizione ai tornei di Eccellenza. L'obiettivo è di implementare le nuove norme a partire dalla stagione 2027-2028, introducendo un sistema più rigoroso e trasparente.

Le novità del tavolo tecnico

La LND ha istituito un tavolo tecnico dedicato per rivedere l'attuale sistema di domande di iscrizione all'Eccellenza, con l'intenzione di modernizzare un meccanismo che presenta diverse lacune. La principale novità in fase di studio è l'introduzione dell'obbligo di presentare le quietanze liberatorie per calciatori e allenatori al momento dell'iscrizione al campionato. Un sistema già collaudato con successo in Serie D, che ora potrebbe essere esteso anche al primo livello dilettantistico regionale.

Questa mossa segnerebbe un cambiamento radicale rispetto alle norme attuali, che non prevedono tale obbligo. Al momento, l'unico modo per bloccare l'iscrizione di una società inadempiente è un lodo del collegio arbitrale emesso entro il 31 maggio, con il mancato pagamento delle somme dovute. Questa procedura, però, si è dimostrata spesso insufficiente e ha generato una serie di problematiche ricorrenti.

Le lacune attuali e i problemi da risolvere

Le norme vigenti hanno creato un vuoto normativo che ha permesso il ripetersi di situazioni spiacevoli, in particolare per allenatori e calciatori. È un fenomeno diffuso, infatti, che le società non adempiano ai loro obblighi economici nei confronti dello staff tecnico e dei giocatori, soprattutto in seguito a esoneri o fine rapporto. Questa mancanza di uno strumento di controllo preventivo ha generato incertezza economica e ha danneggiato l'immagine dell'intero movimento.

L'introduzione delle quietanze liberatorie in Eccellenza servirebbe a colmare questa lacuna, creando un meccanismo di controllo preventivo che responsabilizzerebbe maggiormente le società e le spingerebbe a una gestione più trasparente. L'applicazione di questo sistema, già in uso in Serie D, uniformerebbe le procedure tra i diversi livelli del calcio dilettantistico, riducendo i contenziosi e garantendo maggiore equità per tutti gli attori coinvolti.

Prospettive e impatto della riforma

Se la riforma dovesse essere approvata, il suo impatto sul calcio dilettantistico sarebbe notevole. La misura contribuirebbe a elevare il livello di professionalità del settore, rendendolo più attraente per i talenti emergenti e gli operatori. La maggiore certezza economica incoraggerebbe investimenti più consistenti e una pianificazione a lungo termine da parte dei club.

Il percorso verso l'implementazione richiederà ancora tempo per definire tutti i dettagli operativi e le possibili implicazioni, ma la volontà è chiara: rendere la riforma operativa a partire dalla stagione 2027-2028. Questo periodo di tempo permetterà alle società di adeguarsi gradualmente alle nuove procedure. La LND invia così un segnale forte e chiaro del suo impegno nel modernizzare e professionalizzare il calcio dilettantistico italiano, con l'obiettivo di creare un ambiente più giusto e trasparente per tutti.

Sezione: Eccellenza / Data: Dom 10 agosto 2025 alle 11:00
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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