Paul Pogba fermato dall'Antidoping: positivo al test per traccie di testosterone

12.09.2023 00:15 di  Francesco Vigliotti   vedi letture
Paul Pogba fermato dall'Antidoping: positivo al test per traccie di testosterone
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Prosegue il difficile momento di Paul Pogba e, purtroppo, il suo futuro appare sempre più incerto. Il centrocampista francese della Juventus è stato trovato positivo al testosterone durante un test antidoping. Secondo quanto riportato dall'AdnKronos, il test è stato effettuato il 20 agosto, in occasione della prima partita di campionato contro Udine, che la Juventus ha vinto 0-3. Pogba era incluso nella lista dei giocatori ma non è sceso in campo. Ora si attendono i risultati delle controanalisi, che, se confermassero la positività, potrebbero avere gravi conseguenze sulla carriera di questo campione che è stato lontano dai campi di gioco per un lungo periodo a causa di problemi fisici.

Secondo il Codice sportivo antidoping, Pogba rischia una squalifica di 4 anni, a meno che non siano soddisfatte le condizioni per annullare, ridurre o sospenderla, come previsto dall'articolo 11.2.4 che regola le sanzioni individuali per violazioni degli articoli 2.1 (Presenza di una sostanza proibita o dei suoi metaboliti o marker), 2.2 (Uso o tentato uso di una sostanza o di un metodo proibiti) o 2.6 (Possesso di sostanze proibite e ricorso a metodi proibiti).

Nella serata, il Tribunale Nazionale Antidoping ha emesso una sospensione cautelare nei confronti del centrocampista della Juventus per la violazione degli articoli 2.1 e 2.2, confermando la positività al testosterone. La Juventus, tramite un comunicato ufficiale, ha dichiarato di riservarsi la valutazione dei prossimi passi procedurali.

Prima della notizia della positività al doping, Pogba aveva rilasciato dichiarazioni a Al Jazeera, dichiarando: "Voglio dimostrare loro che non sono debole. Possono criticarmi, ma non mi arrenderò mai". Inoltre, aveva discusso del caso di estorsione del suo fratello Mathias e di altri uomini, sottolineando come il denaro possa cambiare le persone e causare conflitti familiari.

È interessante notare che la positività al testosterone arriva proprio mentre si moltiplicano le voci sul suo possibile trasferimento all'Al Hittihad, un club dell'Arabia Saudita.

L'ex medico della Nazionale, Enrico Castellacci, ha sottolineato che l'assunzione involontaria del testosterone è possibile, spiegando che ciò potrebbe accadere tramite pomate o gel erroneamente considerati innocui. Ha anche sottolineato l'importanza di determinare se ci sia stata un'intenzionalità nell'assunzione, poiché ciò potrebbe influenzare la durata della squalifica. Castellacci ha affermato che le controanalisi e il tribunale antidoping saranno determinanti nel definire l'esito di questa situazione.