Alla vigilia della difficile trasferta che vedrà l'Empoli affrontare la Virtus Entella a Chiavari, il tecnico azzurro Alessio Dionisi è intervenuto in conferenza stampa, mettendo a fuoco l'atteggiamento che la sua squadra dovrà mostrare per ottenere un risultato positivo. Il punto di partenza dell'analisi è stata la recente performance casalinga contro la Sampdoria.

Dionisi ha esortato i suoi a scrollarsi di dosso la pressione mentale che ha caratterizzato la prestazione precedente, che, a suo dire, ha condizionato il gioco. «La partita che abbiamo giocato martedì fa capire che dovremo essere meno pesanti di testa», ha dichiarato l'allenatore, riconoscendo che i ragazzi risentono delle aspettative che, giustamente, accompagnano la squadra. La gara contro i blucerchiati è stata la diretta conseguenza di questa rigidità.

Guardando all'impegno imminente, il mister ha le idee chiare sul cambio di mentalità necessario. «Rispetto alla partita con la Sampdoria dovremo avere più spensieratezza». Questa leggerezza, tuttavia, non deve significare superficialità, in un campionato come la Serie B che richiede concretezza. «Domani non sarà una partita da tacco o punta. In Serie B difficilmente succede».

L'attenzione di Dionisi si è concentrata sulla forza dell'Entella, in particolare tra le mura amiche dello stadio di Chiavari. I numeri parlano chiaro sulla solidità dei prossimi avversari. «A Chiavari per ora non ha vinto nessuno, l’Entella ha fatto nove dei suoi dieci punti».

Il tecnico ha sottolineato che la squadra ligure merita rispetto, in quanto neopromossa che sta portando avanti un progetto con grande energia. «Una squadra che va rispettata e che, come spesso accade alle neopromesse, sta facendo bene perché ha entusiasmo e intensità». Il campo di gioco, inoltre, rappresenta un fattore determinante per i biancocelesti. «Hanno un fattore campo che incide, ha inciso l’anno scorso e sta accadendo anche in questa stagione. Nei risultati sembrano due squadre diverse tra casa e trasferta».

Dionisi ha ribadito i capisaldi su cui l'Empoli deve continuare a lavorare per crescere: compattezza e mentalità aggressiva. «La prima cosa è essere corti, la seconda è essere corti in avanti». L'efficacia della pressione dipende, logicamente, dalla condizione fisica degli uomini offensivi e dalla gestione della linea difensiva.

Nonostante l'analisi critica, il mister si è detto soddisfatto del percorso mentale intrapreso. «Dobbiamo crescere in mentalità anche se mi sta piacendo, serve continuare a lavorare». La trasferta di Chiavari sarà dunque un banco di prova cruciale per dimostrare questa evoluzione.

Sezione: Serie B / Data: Sab 01 novembre 2025 alle 13:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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