Il Pescara si prepara ad affrontare la Carrarese tra le mura amiche in un momento delicato della stagione di Serie B. Alla vigilia dell'incontro, il tecnico Vincenzo Vivarini ha illustrato in conferenza stampa lo stato della squadra e le insidie rappresentate dagli avversari, sottolineando la necessità di un cambio di passo sul piano mentale.
L'allenatore biancazzurro ha evidenziato come la preparazione a questa partita sia stata particolare: "La settimana è stata diversa dalle altre", ha spiegato Vivarini, secondo quanto riportato da PescaraSport24. "Dopo il secondo tempo di Genova la squadra ha lavorato in silenzio e con più attenzione", ha aggiunto, lasciando intendere che la prestazione della trasferta ligure abbia imposto una riflessione approfondita all'interno del gruppo.
Le notizie dall'infermeria non sono incoraggianti per il Delfino. Il mister ha comunicato che nella giornata della vigilia si sono aggiunti due nuovi problemi fisici: "Stamattina si sono fermati Sgarbi e Giannini", ha rivelato Vivarini. Particolarmente preoccupante la situazione di Pellacani: "Ha il ginocchio gonfio. Poi farà gli esami", ha precisato il tecnico, rimandando a controlli più approfonditi per valutare l'entità del problema.
L'analisi tattica dell'allenatore pescarese sulla Carrarese è lucida e priva di sottovalutazioni. "Squadra consolidata, aggressiva e che sa come si fa gol", ha definito gli avversari. I numeri parlano chiaro e Vivarini li ha sottolineati senza mezzi termini: "È molto più solida di noi, ha subito molto meno e in trasferta non ha mai perso".
Il tecnico ha individuato con precisione il piano di gioco da adottare: "La chiave è non far sviluppare il loro gioco che è molto efficace", ha affermato, consapevole che concedere spazio e iniziativa agli ospiti potrebbe rivelarsi fatale.
Vivarini ha offerto un'analisi senza filtri sulle difficoltà della sua squadra, individuando nella componente psicologica il nodo cruciale da sciogliere. "Il Pescara ha dimostrato grandi qualità quando l'entusiasmo è a mille. Poi ci perdiamo quando scende l'autostima", ha ammesso con franchezza.
La ricetta proposta dal mister è chiara e combattiva: "Dobbiamo essere feroci dal punto di vista mentale. Se prendiamo uno schiaffo dobbiamo essere bravi a darne tre". Un messaggio che testimonia la volontà di invertire una tendenza che ha penalizzato i biancazzurri nei momenti di difficoltà. "Dobbiamo aspettarci di più da tutti", ha concluso su questo tema, lanciando un appello alla responsabilità collettiva.
Tra i singoli, Vivarini si è soffermato su Merola, chiamato ad assumere un ruolo ancora più centrale: "Eravamo abituati a Davide che diceva la differenza. Io penso che possa farlo anche in questa categoria", ha dichiarato il tecnico. L'allenatore si è detto fiducioso: "Adesso deve prendersi altre responsabilità ma lui è abituato e quindi non credo ci siano problemi".
Sul fronte del recupero degli infortunati, arrivano segnali positivi. Gravillon ha completato il percorso riabilitativo: "Abbiamo fatto tanto lavoro con Gravillon, lui è un giocatore importante. Ora è il momento giusto, sta bene fisicamente e siamo fiduciosi", ha annunciato Vivarini.
Possibile debutto per Vinciguerra, che si sta guadagnando la fiducia dello staff tecnico: "Sta dimostrando in allenamento di avere qualità e di poter fare bene. Lotta su tutti i palloni e ha qualità e presto lo vedremo in campo", ha rivelato il mister.
Anche Caligara è pronto a dare il suo contributo: "Giocatore molto importante, abbiamo lavorato per rimetterlo a posto. Ha fatto una settimana importante con noi, probabilmente sarà inserito anche lui", ha confermato l'allenatore.
Vivarini ha speso parole positive per Brandes, che ha superato le iniziali difficoltà ambientali: "Sta crescendo dopo le prime difficoltà legate alla lingua. Ora va molto meglio, ha qualità molto importanti ed è un giocatore su cui possiamo contare".
Elogi particolari sono stati riservati a Dagasso, definito "un ragazzo di livello superiore soprattutto sotto l'aspetto caratteriale". Sulla sua collocazione tattica, il tecnico ha spiegato: "I suoi inserimenti? Deve farli, come ha fatto in nazionale. Poi gli chiedo di assistere i difensori in fase di costruzione".
Dal punto di vista tattico, Vivarini ha inquadrato la sfida come una questione di intensità e determinazione: "Partita di duelli, loro lavorano uomo su uomo. La chiave sarà pareggiare il loro spirito e la loro voglia di fare bene".
Il tecnico ha poi sottolineato l'importanza del sostegno dei tifosi: "Sarà importante il nostro pubblico per esaltarci", ha affermato, riconoscendo nel fattore campo un elemento che può fare la differenza.
Nelle battute finali della conferenza, Vivarini ha fatto riferimento alle dichiarazioni dell'allenatore avversario Calabro: "Sappiamo ora le nostre difficoltà e sappiamo il nostro momento ma Calabro ha ragione quando dice che questa è una piazza importante. E dobbiamo dimostrare di essere da Pescara".
Un richiamo alla storia e al blasone del club abruzzese, che rappresenta uno stimolo ulteriore per una squadra chiamata a rialzarsi e a onorare la maglia di fronte ai propri sostenitori.
Per quanto riguarda Letizia e Okwonkwo, il mister si è limitato a confermare: "Entrambi stanno bene", lasciando intendere che saranno regolarmente a disposizione per la gara.
Il Pescara, dunque, si appresta ad affrontare un impegno ostico con l'urgenza di ritrovare compattezza e convinzione, consapevole che solo attraverso la determinazione e il carattere sarà possibile invertire la rotta in un campionato equilibrato e competitivo.
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