Alfonso Greco, tecnico della Torres, ha espresso tutto il suo rammarico in conferenza stampa a seguito della sconfitta per 3-1 rimediata dalla sua squadra contro il Livorno.

Nonostante alcuni sprazzi di buon gioco, l’allenatore ha messo il dito sulla piaga degli errori difensivi che, a suo avviso, hanno compromesso irrimediabilmente la prestazione.

L'analisi di Greco parte da una considerazione sul centrocampo, con un plauso per Masala: “Masala stava bene in settimana e secondo me ha fatto una grande gara.” Tuttavia, l'elogio è presto smorzato dalla valutazione complessiva del match. La questione principale, secondo il mister, non riguarda il modulo o gli interpreti, bensì l'approccio mentale: “Qua si può giocare come si vuole ma se si concedono tre errori diventa dura vincere.”

La Torres, pur avendo disputato una prova in alcuni frangenti positiva, è stata punita in modo cinico. In particolare, il secondo gol subito ha rappresentato un momento cruciale, arrivando proprio quando il Livorno sembrava aver incassato il colpo e fosse in difficoltà. Greco è lapidario riguardo alle ingenuità difensive: “Le leggerezze ci costano caro.”

La rabbia del tecnico è palpabile, specialmente per la natura delle reti incassate: “C’è rabbia perché non si possono regalare dei gol così.” L'imperativo categorico per il futuro è un cambio di mentalità: “Dobbiamo capire che ogni palla è determinante, che non vanno commesse leggerezze.” Il rammarico è acuito dal fatto che la squadra ha mostrato un buon gioco e ha costruito diverse opportunità, ma è mancata la concretezza decisiva: “...serve più cattiveria negli ultimi 16 metri.”

Greco ha rivelato che la squadra aveva discusso specificamente di alcune dinamiche problematiche già durante l'intervallo. Il secondo gol del Livorno è scaturito da una situazione che era stata oggetto di discussione nello spogliatoio: “Abbiamo parlato anche alla fine del primo tempo sulla situazione che poi ha portato il Livorno a segnare il 2-1.” L'indicazione fondamentale era quella di “gestire meglio il pallone” in determinate zone del campo.

Passando all'analisi dei singoli, il tecnico ha riconosciuto la performance di due giocatori in particolare, ma ha sottolineato la necessità di una svolta generale. Sala ha confermato il suo valore nel ruolo assegnatogli, mentre Zambataro ha messo in campo “6 o 7 palloni interessanti”. Nonostante queste note positive, il messaggio rimane focalizzato sulla pragmaticità: “Non solo loro hanno fatto una buona partita... Ma serve cambiare registro, serve maggiore praticità.” La chiave per la vittoria resta la minimizzazione degli errori: “Ripeto, serve sbagliare meno, perché chi fa così vince.” È un vero peccato, chiosa l'allenatore, perché in certi momenti la prestazione è stata ottimale, ma le disattenzioni hanno finito per rimettere in corsa gli avversari.

In merito alla posizione in classifica della Torres, Greco non cerca scuse. La squadra deve continuare a insistere sul lavoro svolto nelle ultime settimane, ma è necessario “alzare più il livello sotto tutti i punti di vista.” La piena consapevolezza della situazione è un punto di partenza imprescindibile, accettando il fatto che “Se ci sarà da soffrire fino all’ultima giornata faremo così.”

Il mister riconosce la difficoltà del momento, un percorso che necessita di tempo e pazienza: “La classifica è quella che è, ma lo sapevamo. I problemi non si possono risolvere da un giorno all’altro.” L'unica promessa è l'impegno totale: “Faremo di tutto per venir fuori da questa situazione.” La rotta è tracciata: continuare a lavorare sodo per uscire quanto prima dalle sabbie mobili di una posizione che non soddisfa le ambizioni del club.

Sezione: Serie C / Data: Mar 25 novembre 2025 alle 12:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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