Era fondamentale tornare al successo e il Livorno lo ha fatto in grande stile. La vittoria, condita da tre reti – un risultato mai raggiunto nelle prime quindici giornate di campionato – ha portato in dote non solo i tre punti, ma anche una prestazione estremamente convincente. A fine gara, l'allenatore Roberto Venturato si è presentato ai microfoni della stampa con un’evidente e giustificata soddisfazione.

“Sono molto contento per il risultato, per la prestazione e per la voglia che il gruppo ha messo in campo.” Con queste parole il tecnico ha aperto il suo intervento, sottolineando l'importanza di un successo che, oltre a muovere la classifica, fornisce la spinta necessaria per lavorare con maggiore serenità: “...oggi era importante vincere e ci aiuta a lavorare meglio.”

Venturato vede ampi margini di miglioramento nella sua rosa, composta da elementi che definisce “giocatori forti” e, soprattutto, “persone che ci tengono molto”. La linea guida per il futuro è chiara e improntata alla crescita costante: “Dobbiamo migliorare ogni giorno e continuare a guardare avanti.”

Se sul piano tattico la squadra ha mostrato un’organizzazione superiore e maggiore precisione nei passaggi, per il tecnico la vera differenza risiede nella componente psicologica: “La testa fa andare tutto il resto.”

L’allenatore ha confermato che il team sta assimilando i concetti chiave del suo calcio, come la “aggressione alta” e la volontà di “cercare di tenere di più la palla”. Si tratta di principi che richiedono tempo per essere automatizzati, ma i segnali di progresso sono incoraggianti: “C’è bisogno di tempo, ma oggi sono molto soddisfatto.”

A centrocampo, la performance di Odjer è stata giudicata fondamentale. Nonostante avesse rimediato un’ammonizione, Venturato ha scelto di non sostituirlo, una decisione motivata dalla sua specificità tattica: "L'ho tenuto in campo perché oggi servivano le sue caratteristiche."

Il tecnico ha lodato l'intelligenza del giocatore, capace di amministrare la propria posizione e il rischio del cartellino: “Ha fatto una partita molto importante ed è un ragazzo intelligente che sa gestirsi anche dopo un giallo.”

Un capitolo a parte è dedicato a Samuel Di Carmine, vero trascinatore della fase offensiva con una doppietta di pregevole fattura, unita a grande grinta ed esperienza. Venturato spende parole di grande stima per il suo attaccante, rivelando un retroscena sul loro rapporto: “É un giocatore molto forte. Io lo volevo già quando era nelle giovanili della Fiorentina e invece poi andò a giocare in Inghilterra.”

Ritrovarlo al Livorno è motivo di gioia, sebbene con qualche anno in più, le sue doti sono rimaste immutate: “Sono molto contento di averlo ritrovato qui, un po’ più anziano, ma con le stesse grandi qualità tecniche e fisiche.”

Un discorso analogo vale per Cioffi, entrato nella ripresa e capace di rendersi pericoloso con diverse iniziative nell'area avversaria: “Anche lui è un giocatore molto forte e anche oggi è entrato molto bene aiutandoci molto.” L'unico neo è l'adattamento al nuovo schema di gioco, ma il mister è fiducioso: “In questo sistema di gioco deve un po’ adattarsi, ma è un ragazzo serio che si applica molto e si impegna per fare bene.”

Sezione: Serie C / Data: Mar 25 novembre 2025 alle 13:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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