Con la stagione che si avvicina alla chiusura del girone d’andata, il Grosseto si prepara a scendere in campo per la difficile trasferta contro il San Donato. Alla vigilia del match, il tecnico Paolo Indiani ha presentato la gara in conferenza stampa, analizzando il momento eccezionale della sua squadra, confrontandosi con le ambizioni di classifica e affrontando l’emergenza infortuni che ha colpito duramente il centrocampo.

Il Mister Indiani ha subito sottolineato l'ottimo ruolino di marcia della squadra, lasciando trasparire una grande ambizione di chiudere il girone con un punteggio quasi storico. "L'unica domanda che vuoi fare [riguarda] battere un record, fare altri sei punti nelle ultime due gare," ha scherzato il tecnico. "Se potessi ci arriveresti a 44 punti in un girone, io credo abbiano fatto un po' di squadre." Il paragone con il suo passato è significativo: "Se ne fece 41 a San Donato e ci sembrava una cosa straordinaria."

Nonostante il successo, l'allenatore ha ribadito che i numeri "sono un dato inconfutabile, l'unica cosa che conto nel calcio," ma solo se riferiti a fine stagione. Oggi, per il Grosseto di Serie D, contano l'attenzione e la mentalità. La squadra è ben felice di convivere con la pressione: "Noi come sempre detto siamo contenti di avere questi problemi [della responsabilità] e vediamo di continuare ad averli fino alla fine, cioè i problemi della responsabilità del dell'obbligo del dell'importanza dei tre punti."

La sfida contro il San Donato è stata identificata come una gara carica di insidie, in parte dovute proprio alla condizione psicologica dell'avversario. Indiani riconosce la qualità del gioco dei padroni di casa e la loro libertà mentale. "Ogni partita ha le sue insidie, tutte le partite, e questa domani ancora di più che loro sono molto bravi a venirti a prendere, a giocare su di te."

La strategia dei grossetani dovrà essere improntata a un'intelligenza superiore alla media: "Bisogna essere più bravi del solito. A San Sepolcro siamo stati bravi, ecco domani bisogna essere più bravi che a San Sepolcro per farcela." L'avversario, infatti, non ha problemi di graduatoria e gioca senza il peso del risultato. "Loro arrivano settimi, ottavi, noni, decimi niente. [...] Se vali sette con lo spirito libero fai sempre sette, se non di più."

Il clima sereno è stato oscurato dalle notizie che arrivano dall'infermeria, in particolare l’infortunio di Filippo Bellini, un pilastro del centrocampo. Indiani ha espresso grande rammarico per la situazione, ma ha anche lodato l'abnegazione del ragazzo: "Si diceva che un giocatore infortunato al ginocchio voleva continuare a giocare, addirittura era riandato dentro il crociato rotto, che figuriamoci la disponibilità."

L'infortunio di Bellini rappresenta una perdita cruciale, specialmente nell'interpretazione del ruolo di rottura. "È chiaro come è detto giustamente forse il principale interprete di modo ad aggredire, di modo come giochiamo noi, è lui. [...] Hai perso una pedina importantissima." A questa defezione si aggiungono quelle di Guerrini e Facciardi, oltre al centrocampista Bacciardi colpito dall'influenza.

Nonostante l'emergenza, il Mister ha escluso un intervento immediato sul calciomercato: "Ad ora credo sia giusto non intervenire perché abbiamo enorme fiducia degli altri che sono a disposizione." La sua fiducia si estende anche al recupero di Bellini, al quale ha rivolto un augurio scherzoso ma significativo: "Gli ho detto questo, deve essere in forma per la finale scudetto."

Infine, Indiani ha espresso il suo piacere per il ritorno al campo del San Donato, dove in passato ha ottenuto grandi risultati. "È un piacere enorme, è un piacere enorme ritornare in un posto dove sono stato due anni, due anni bellissimi." Il tecnico ha voluto ringraziare l'ambiente per avergli ridato la passione per il mestiere. "Sono stati due anni straordinari in cui la proprietà, la città, l'ambiente mi ha fatto ritornare la voglia di farlo allenatore che sarò per sempre riconoscente a loro, alla città, a tutti."

Sezione: Serie C / Data: Sab 13 dicembre 2025 alle 15:05
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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