È un giorno cruciale per le sorti di una transazione avvenuta lo scorso dicembre e ancora al centro di un aspro contenzioso finanziario: quello tra l'ex proprietario del Perugia, Massimiliano Santopadre, e l'imprenditore Javier Faroni, che gli è succeduto alla guida del club.

Secondo quanto riportato nell'edizione odierna de La Nazione dell'Umbria, la disputa è approdata oggi dinanzi al Tribunale di Roma. Oggetto della contesa sono 600.000 euro non ancora versati, cifra che costituirebbe, secondo la posizione di Santopadre, la parte mancante per raggiungere la somma totale pattuita al momento della cessione delle quote societarie.

L'accordo complessivo per la compravendita del pacchetto azionario del Perugia era stato stabilito in 2 milioni di euro, da erogarsi attraverso quattro rate da 500.000 euro ciascuna. Tuttavia, l'ex patron sostiene di aver ricevuto da Faroni sinora soltanto 1,4 milioni, anziché l'intero ammontare concordato per il perfezionamento dell'affare (closing).

Di contro, Javier Faroni avrebbe eccepito l'emersione successiva alla firma di nuovi e imprevisti debiti del club. Una tesi, questa, contestata fermamente da Massimiliano Santopadre, il quale afferma che tali pendenze fossero già state regolarmente inserite e contabilizzate nel bilancio della società al momento della trattativa.

L'udienza odierna rappresenta dunque la prima tappa formale per la risoluzione di questa controversia economica che tiene banco tra le parti da diversi mesi, gettando luce sui dettagli finanziari più delicati del passaggio di proprietà del Grifo.

Sezione: Serie C / Data: Mar 14 ottobre 2025 alle 10:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
vedi letture
Print