Dalle viscere dello stadio si propagano nitide le grida di esultanza dei calciatori del Foggia, un'eco vibrante che testimonia la liberazione e la gioia per un obiettivo cruciale raggiunto. 

Poco dopo, nella sala stampa fa il suo ingresso Antonio Gentile, l'uomo che ha saputo guidare la squadra fuori dalle sabbie mobili, uno degli artefici di una salvezza che ha il sapore dell'impresa.

"Ho avuto l'opportunità di allenare questa squadra per la prima volta per un periodo di un mese", ha esordito un emozionato Mister Gentile. "Sono profondamente orgoglioso di questi ragazzi, e devo sottolineare come abbiano saputo compattarsi, chiudendosi a riccio per cercare di uscire da un incubo in cui il gruppo si è ritrovato non per esclusiva responsabilità loro. 

Ho cercato di mantenere la lucidità dal primo all'ultimo minuto di gioco; certamente ho provato sofferenza di fronte a determinati episodi, ma ho resistito alla tentazione di farmi sopraffare dalle emozioni. Indubbiamente, il sangue che scorre nelle mie vene è foggiano, ed è naturale essere travolti dall'emotività, ma ho potuto esternare pienamente i miei sentimenti solo al termine della partita. Per quanto riguarda il futuro, devo ammettere di non avere ancora una chiara idea di ciò che farò. 

Sento il bisogno di ringraziare di cuore tutti coloro che mi hanno fornito il loro prezioso aiuto in questa piccola, grande impresa. E poi, il pubblico... il pubblico ha fatto la differenza in maniera incredibile. Questo è un pubblico da Serie A, si percepisce una spinta, un'energia pazzesca. Da oggi, per me, potrebbe davvero nascere qualcosa di significativo. E spero vivamente che per il Foggia possa nascere qualcosa di stabile e duraturo per il futuro sportivo di questa città".

Sezione: Serie C / Data: Sab 17 maggio 2025 alle 23:30
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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