Taranto: Zerbo rompe il silenzio e punta il dito su Giove

Dopo un periodo di riserbo, Rinaldo Zerbo, l'imprenditore che aveva manifestato interesse nell'acquisizione della maggioranza delle quote del Taranto, ha deciso di interrompere il suo silenzio per fare luce sulla situazione attuale della trattativa. In risposta alle voci che si sono diffuse attraverso i media locali e online, Zerbo ha rilasciato una dichiarazione ufficiale per chiarire la sua posizione.

Contrariamente a quanto riportato, Zerbo nega categoricamente di essersi sottratto al confronto. Spiega che la sua prolungata assenza di dichiarazioni pubbliche è stata motivata dall'attesa della documentazione finanziaria aggiornata. Tale documentazione era stata richiesta al presidente uscente, Massimo Giove, in seguito ai recenti controlli effettuati dalla Guardia di Finanza.

L'ex dirigente precisa di aver sollecitato, tramite i suoi rappresentanti legali e i suoi consulenti, la trasmissione celere di tutta la documentazione necessaria. L'obiettivo era di sottoporre tale materiale a un'accurata analisi da parte di un revisore contabile di sua fiducia.

Zerbo evidenzia come, malgrado i ripetuti solleciti, né Giove, né il suo commercialista, né gli uffici del Taranto Calcio abbiano provveduto a fornire quanto richiesto. L'intera operazione di potenziale acquisto era strettamente legata all'esame approfondito di questi dati finanziari. Un aspetto cruciale riguardava in particolare i crediti d'imposta, già certificati e non oggetto di contestazione da parte dell'Agenzia delle Entrate. Zerbo specifica che solo un esito positivo di tale analisi avrebbe aperto la strada al successivo ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR).

Nella sua nota, Zerbo chiarisce ulteriormente che l'attesa non riguarda unicamente la situazione finanziaria del club. Un altro elemento pendente è rappresentato dalla documentazione indispensabile per gli interventi da realizzare allo stadio di Faggiano. Questi lavori erano previsti nell'ambito di un accordo precedentemente raggiunto con l'amministrazione comunale.

A questo punto, la posizione di Zerbo si fa netta: "Non intendo più perdere tempo. Se la documentazione non arriverà, mi tirerò fuori". La sua conclusione lascia poco spazio all'interpretazione, suggerendo una crescente sfiducia nell'effettiva volontà di Massimo Giove di portare a termine la cessione. "A questo punto è evidente che il presidente Giove ha intrapreso altre strade", afferma Zerbo, lasciando intendere una possibile chiusura definitiva della sua trattativa per l'acquisizione del Taranto Calcio.