Vado, il pres. Tarabotto: «Capra ha detto quello che pensavo! Azzeriamo tutto, da giocatori a staff. Decide Roselli»

Un tono sorprendentemente pacato e riflessivo ha contraddistinto le parole del presidente Franco Tarabotto in risposta alle recenti e significative dichiarazioni del capitano Edo Capra. Il massimo dirigente del Vado ha replicato all'attaccante, sancendo di fatto un momento di riflessione profonda all'interno della società.

"Essere deluso dalle affermazioni di Edo? Assolutamente no," ha esordito Tarabotto con una sincerità disarmante. "Ha espresso con chiarezza molti dei pensieri che anch'io nutrivo. Su alcuni aspetti specifici, ovviamente, non concordo pienamente, ma ritengo che non sia il momento opportuno per alimentare sterili polemiche."

Il presidente ha poi ribadito con fermezza la necessità di un cambiamento radicale. "Sottolineo ancora una volta che ha ragione lui," ha affermato Tarabotto. "Ora procederemo a un azzeramento completo di ogni dinamica. Nessuno all'interno del Vado avrà il posto assicurato, che si tratti dei giocatori o dei membri dello staff tecnico."

La gestione del futuro della squadra sarà affidata in larga parte all'allenatore Roselli. "Avrò un confronto diretto con mister Roselli e mi assumerò la piena responsabilità riguardo allo staff che desidererà portare con sé a Vado e sui giocatori che riterrà opportuno riconfermare. La decisione finale spetterà interamente a lui."

Tarabotto ha poi annunciato una tempistica precisa per le comunicazioni ufficiali. "Domenica prossima, subito dopo la partita contro la Novaromentin, renderò noti i nomi dei giocatori che rimarranno a far parte del progetto e di coloro che, invece, intraprenderanno altre strade."

Un passaggio significativo ha riguardato la questione contrattuale del capitano Capra. "Apprezzo molto la sua decisione di rimettere il suo contratto nelle mani della società," ha commentato Tarabotto con un tono di comprensione. "Credo sia corretto portare a termine un percorso che avevamo iniziato insieme, anche se non si è sviluppato nel migliore dei modi. Lo comprendo pienamente: se non si sente più a suo agio nel Vado, ci saluteremo da amici. Si conclude un'esperienza e ne inizierà un'altra, e ognuno è legittimamente libero di fare le proprie scelte."