La Reggina ha conquistato ieri l'accesso alla finale dei play-off dopo aver superato con merito la Vibonese per 2-0 in una gara caratterizzata da un'elevata tensione agonistica. Al Granillo, gli amaranto si sono imposti grazie a un calcio di rigore trasformato da capitan Barillà nel primo tempo e alla rete di De Felice nel finale di partita.

Una vittoria preziosa che proietta la squadra di Bruno Trocini alla finalissima contro la Scafatese, che nell'altra semifinale ha eliminato il Sambiase. L'appuntamento è fissato per domenica prossima, ancora una volta al Granillo.

"Hanno giocato con l'anima"

Nel post-partita, mister Bruno Trocini si è presentato in sala stampa con il volto segnato dalla fatica ma illuminato dalla soddisfazione per un traguardo fondamentale. Le sue parole hanno esaltato lo spirito di un gruppo che ha saputo trasformare la tensione in energia positiva.

«Oggi ho assistito alla partita più bella dell'anno», ha dichiarato il tecnico con evidente emozione. «Non per il gioco, non per lo spettacolo, ma per lo spirito con cui i ragazzi sono scesi in campo. Hanno giocato con l'anima e questo, a questo punto della stagione, vale più di qualunque schema».

Una vittoria figlia del sacrificio e della determinazione, arrivata al termine di una sfida vissuta sul filo dei nervi e conquistata con intelligenza tattica e forza mentale. La Reggina ha dimostrato ancora una volta di essere una squadra dal carattere solido, capace di superare anche i momenti più difficili.

Un gruppo unito verso l'obiettivo finale

Trocini non ha nascosto le difficoltà incontrate nella preparazione di questa delicata semifinale: «Siamo arrivati logorati da un cammino fatto di obblighi a vincere ogni domenica. Eppure la squadra ha risposto con forza. Chiunque sia sceso in campo ha dato il cento per cento. E chi è entrato, come De Felice, ha chiuso la partita con un colpo da grande attaccante».

Il tecnico ha avuto parole di stima anche per chi ha avuto meno spazio durante la stagione: «In un gruppo così competitivo, anche chi gioca poco resta sul pezzo. Provazza oggi è entrato bene, come volevo. Ho chiesto loro l'impossibile e loro hanno fatto ancora di più».

Il volto teso dell'allenatore racconta la fatica di un percorso lungo, pesante, caratterizzato da scelte difficili e momenti complicati. Ma nelle sue parole si percepisce soprattutto gratitudine verso una squadra che non ha mai mollato, trasformando le pressioni in motivazioni aggiuntive.

«Siamo dove volevamo essere. E adesso vogliamo prenderci tutto», ha concluso Trocini con determinazione. La Reggina, con cuore e sacrificio, è ancora viva e guarda con fiducia all'ultimo ostacolo che la separa dal grande obiettivo stagionale.

Sezione: Serie D / Data: Lun 12 maggio 2025 alle 07:00
Autore: Chiara Motta
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