Il calcio siciliano torna sotto i riflettori della giustizia sportiva. Il Trapani FC 1905 e due suoi dirigenti hanno portato la loro battaglia legale fino al massimo organo della giustizia sportiva italiana, il Collegio di Garanzia presso il CONI, nel tentativo di ribaltare le pesanti sanzioni inflitte dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio.

Il Presidente della Prima Sezione del Collegio di Garanzia, professor avvocato Vito Branca, ha programmato per il 26 settembre 2025, con inizio alle ore 14:00, l'udienza che dovrà esaminare il ricorso presentato congiuntamente dalla società granata e dai dirigenti Valerio Antonini e Vito Giacalone. Il caso, registrato con il numero 57/2025, rappresenta l'ultimo tentativo di annullare le sanzioni che rischiano di compromettere seriamente il futuro sportivo del club siciliano.

Le sanzioni contestate

Al centro della controversia vi sono le pesanti sanzioni comminate dalla giustizia sportiva federale nei confronti della compagine trapanese. La società F.C. Trapani 1905 S.r.l. dovrà scontare una penalizzazione di otto punti in classifica, una sanzione che avrà effetto a partire dalla stagione sportiva 2025/2026. Un macigno significativo che potrebbe condizionare pesantemente le ambizioni sportive del club siciliano nella prossima annata calcistica.

Oltre alla penalizzazione della società, sono stati colpiti anche due dirigenti di spicco dell'organizzazione. Valerio Antonini e Vito Giacalone hanno ricevuto ciascuno una squalifica di sei mesi, che li terrà lontani da ogni attività legata al mondo del calcio per un periodo prolungato.

L'iter giudiziario

La vicenda giudiziaria ha seguito un percorso articolato attraverso i diversi gradi della giustizia sportiva federale. Inizialmente, il Tribunale Federale Nazionale FIGC aveva emesso la decisione numero 0215/TFNSD/2024-2025, depositata tra il 29 maggio e il 4 giugno 2025, con cui erano state inflitte le sanzioni ora contestate.

Successivamente, il Trapani FC e i suoi dirigenti avevano presentato reclamo presso la Corte Federale d'Appello FIGC, sperando in un ribaltamento del verdetto di primo grado. Tuttavia, anche il secondo grado della giustizia sportiva federale si è rivelato sfavorevole per la compagine siciliana. Con la decisione numero 0120/CFA-2024-2025, pubblicata e comunicata il 30 giugno 2025, la Corte d'Appello ha respinto il reclamo, confermando integralmente le sanzioni originariamente comminate.

Il ricorso al Collegio di Garanzia

Esaurite le possibilità di ricorso all'interno del sistema della giustizia sportiva federale, la società trapanese e i suoi dirigenti hanno deciso di giocare la carta finale, presentando ricorso al Collegio di Garanzia presso il CONI il 29 luglio 2025. Questo organo rappresenta l'ultimo grado di giudizio in materia di giustizia sportiva in Italia e ha il potere di annullare o modificare le decisioni prese dagli organismi federali.

Il ricorso è stato presentato contro una pluralità di soggetti, tutti coinvolti nel procedimento che ha portato alle sanzioni contestate. Tra i convenuti figurano la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), la Procura Federale FIGC, la Procura Generale dello Sport presso il CONI e, laddove necessario, anche la Corte Federale di Appello FIGC e il Tribunale Federale Nazionale FIGC.

L'obiettivo dei ricorrenti è chiaro: ottenere l'annullamento completo della decisione della Corte d'Appello e, di conseguenza, anche di quella di primo grado del Tribunale Federale Nazionale. La richiesta si estende inoltre a tutti gli atti, presupposti o conseguenti, comunque connessi alle decisioni contestate.

Prospettive future

L'udienza del 26 settembre rappresenterà un momento cruciale per il futuro del Trapani FC. La società siciliana e i suoi dirigenti confidano che il Collegio di Garanzia possa accogliere le loro ragioni e annullare le sanzioni che pesano come una spada di Damocle sulla prossima stagione sportiva.

La penalizzazione di otto punti, se confermata, potrebbe infatti condizionare significativamente la competitività della squadra nel campionato 2025/2026, mentre le inibizioni dei dirigenti priverebbero il club di figure importanti nella gestione societaria.

Il verdetto del Collegio di Garanzia, previsto nelle settimane successive all'udienza di settembre, chiuderà definitivamente questa complessa vicenda giudiziaria, determinando il destino sportivo della società granata siciliana.

Sezione: Serie C / Data: Mar 09 settembre 2025 alle 19:45
Autore: Ermanno Marino
vedi letture
Print