L’AD Voluntas Spoleto prende atto del passo indietro di Gabriele Goretti circa il suo approdo a Spoleto, per la stagione sportiva 2011-2012. L’Ad Voluntas Spoleto tramite il responsabile dell’area tecnica Alberto Del Frate ha portato avanti la trattativa, che si era conclusa favorevolmente con una stretta di mano, nella quale Goretti aveva accettato tutte le proposte formulate dalla società, sia come trattamento economico, che come prospettive.

L’Ad Voluntas Spoleto aveva chiesto autorizzazione al responsabile dell’area tecnica del Deruta, Doriano Aglini di contattare il giocatore e il dirigente derutese aveva dato via libera ad Alberto Del Frate, il quale da anni con successo, esperienza e professionalità porta avanti trattative di calcio mercato, ed è da sempre riconosciuto come persona corretta, valida, trasparente ed onesta.

A coloro che non conoscono la normativa federale, vorremmo solo sottolineare che Gabriele Goretti è giocatore che aveva sottoscritto come da sua ammissione e verifiche nei tabulati federali l’articolo 108 delle Noif e pertanto soggetto a svincolo a fine stagione. Il Signor Del Frate poteva quindi contattarlo senza chiedere permessi o autorizzazione, ma il nostro direttore sportivo per questioni di stile, lealtà e rispetto ha comunicato le sue intenzioni al responsabile dell’area tecnica del Deruta.

Se in queste ultime ore, Goretti abbia deciso di rimangiarsi la parola, e la definizione è soltanto questa, e l’impegno preso non è certo colpa dello Spoleto, che prende atto di una decisione, dove chi è mancato di correttezza non è certo la società del presidente Santirosi.

L’Ad Voluntas Spoleto non accetta certe dichiarazioni fatte da qualcuno, circa questioni di correttezza, stile e assicura ai tifosi che la campagna rafforzamento della squadra va avanti con la massima tranquillità e che ai nastri di partenza della stagione, la squadra sarà competitiva e all’altezza della situazione, per una stagione degna della nostra storia.

Prendiamo atto, forse un po’ stupiti delle dichiarazioni di Lanfranco Chinea, direttore sportivo del Deruta nel quale parla di motivazioni, ma sarebbe stato più corretto, soprattutto da parte di un dirigente che si vanta di far parte del mondo dello sport da tanti lustri, fare una cronistoria di questa vicenda in maniera ampia e non di pensare che lo Spoleto senza Goretti resti al palo o che per la nostra società una trattativa non conclusa sia una sconfitta, ma nel calcio la palla è rotonda.

Ricordiamo soltanto che a voler indossare questa maglia e a voler fare parte di questo progetto sono in tanti, ma è lo Spoleto che decide, perché qui i giocatori si scelgono, si valutano e non si ricattano.

Sezione: Serie D / Data: Mer 06 luglio 2011 alle 14:00
Autore: Giovanni Pisano
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