Dopo tre lunghi anni trascorsi tra Eccellenza e Serie D, il Livorno torna finalmente tra i professionisti. Un ritorno atteso, celebrato con grande entusiasmo dalla tifoseria amaranto, come racconta in un'intervista esclusiva a Tuttomercatoweb.com il portiere Daniele Cardelli, protagonista di questa stagione trionfale.
"È stata una festa che da una parte sì, ci aspettavamo, la possibilità di vincere subito era oggettivamente concreta, e l'entusiasmo della piazza si percepiva. Ma vedere tutta quella gente in uno stadio piccolino è stato emozionante, e ancora di più la festa al 'Picchi': brividi veri, vincere con questa piazza è emozionante", esordisce così il numero uno labronico, descrivendo le sensazioni provate dopo la matematica promozione.
La formazione toscana ha dominato il Girone E di Serie D, chiudendo con ampio margine sulle inseguitrici. Cardelli rivela quando ha capito che questa sarebbe stata la stagione della rinascita: "Che sarebbe stato il nostro anno, lo avevo capito fin da subito, dalla preparazione estiva: la squadra era già forte in ritiro e si è ulteriormente potenziata sul mercato, e questo era un chiaro indizio. Senza voler essere presuntuosi, la consapevolezza c'era davvero da subito, anche se poi vincere non è mai facile, ma io ci credevo, vedevo l'aria che si respirava. Poi, di gara in gara, abbiamo avuto la conferma".
Nonostante le previsioni di un girone complicato, il Livorno ha imposto fin da subito un ritmo insostenibile per le avversarie. "Sulla carta doveva essere un girone difficile, ma penso che la nostra forza sia stata il rendimento costante che ha un po' ammazzato tutti, specie poi a livello mentale. Quando trovi un Livorno che ogni domenica vince, con anche buon margine, la testa ne risente. Questo ci ha aiutato molto nel nostro cammino", spiega il portiere classe 1995.
Ma il cammino non è stato privo di inciampi. Due sconfitte, contro Ghiviborgo e Poggibonsi, hanno rappresentato le uniche battute d'arresto in una stagione praticamente perfetta. "Chiaramente soprattutto contro di noi, le squadre hanno ancora più voglia di mettersi in mostra, e il Ghiviborgo si è dimostrato un'ottima squadra, guidata da un mister, Bellazzini, molto bravo e preparato anche se è alla sua prima esperienza: hanno un modo di giocare che ci ha dato fastidio, ma non hanno minato le nostre certezze. Certo, il 7-1 del ritorno ha fatto male a tutti, dispiace ancora per quel risultato che rimane una macchietta su questo splendido campionato che abbiamo fatto", ammette Cardelli, che sulla seconda sconfitta aggiunge: "La sconfitta contro il Poggibonsi è dipesa forse da un lieve calo fisiologico, di quelli che accadono in stagione. Sono state però sconfitte ininfluenti, non hanno inciso sul rendimento della squadra".
Nonostante la promozione già matematica, il tecnico Indiani ha chiesto ai suoi di onorare fino in fondo il campionato, un aspetto che Cardelli condivide pienamente: "È fondamentale, non ci possiamo permettere altre battute d'arresto, soprattutto per i tifosi che ci seguono e ci sostengono con passione e affetto. Poi è giusto onorare il campionato fino alla fine perché incontreremo squadre che hanno ancora obiettivi, è rispetto dare il meglio di noi stessi, anche per poi arrivare in condizione quasi ottimale alla Poule Scudetto, alla quale teniamo tantissimo".
Proprio Indiani è stato determinante per l'arrivo di Cardelli a Livorno, dopo un anno di inattività: "È grazie a lui se sono a Livorno, e lo ringrazierò non so quanto, anche per tutto quello che mi ha dato in passato. Venivo da un'annata dove ero stato fermo, ne avevo vissuta qualcuna di troppo e la voglia stava iniziando a sparire: ma Indiani riesce sempre a tirare fuori il meglio di me".
E sul futuro, nonostante sia prematuro parlarne, il portiere non ha dubbi: "Se il club mi chiedesse di rimanere, rimarrei senza esitazione, anche se ovviamente, come naturale in questi casi, ci dovremmo sedere intorno a un tavolo e parlare. Questa comunque è una piazza importante, c'è affetto reciproco non solo con i tifosi ma anche con la città, mi sono trovato benissimo con la squadra: proseguire sarebbe bello".
Con il ritorno tra i professionisti, si apre ora un nuovo capitolo per il Livorno e per i suoi tifosi, che dopo anni difficili possono finalmente tornare a sognare palcoscenici più importanti.
Altre notizie - Serie D
Altre notizie
- 06:45 Barletta e Scafatese pronte a fare follie per il capocannoniere del girone H
- 06:30 Lo Monaco-Pitino per un club di Serie D? L'indiscrezione
- 01:00 Il Calusco conferma Albergoni: il tecnico guiderà la squadra anche nella stagione 2025/2026
- 00:45 Polisportiva Campitello: è addio con il diesse Della Rosa
- 00:30 Trastevere, Alessio Mursia confermato alla guida del settore giovanile
- 00:15 Nuorese Calcio e Cirinà si separano: addio forzato nonostante gli ottimi risultati
- 00:00 Calciatore professionista accusato di violenza sessuale a Udine
- 23:45 Varese, il tecnico Costanzo Celestini nuovo responsabile del settore giovanile
- 23:30 Juve Stabia, Pagliuca: «Umiltà e consapevolezza: ecco la nostra ricetta per superare il Palermo»
- 23:15 Foggia-Messina: la città si mobilita, stadio previsto sold out per la battaglia salvezza
- 23:02 Bologna epico: battuto il Milan, alza al cielo la Coppa Italia dopo 51 anni
- 23:00 Pisa, mister Inzaghi: «Abbiamo superato ogni limite, questa squadra resterà nella storia»
- 22:45 Il club di C si prepara alla rinascita con un prestigioso ritiro in Argentina
- 22:30 Spezia, mister D'Angelo: «Questo terzo posto è un premio strameritato»
- 22:15 Livorno, Indiani: «Rimontare due gol di svantaggio dimostra la nostra forza»
- 22:00 Play-off Serie C: tutti i risultati, le promosse al turno successivo
- 21:45 Sambenedettese, mister Palladini: «Dopo il doppio vantaggio, è svanita la nostra determinazione»
- 21:37 La Nuova Igea Virtus conferma il proprio impegno territoriale e punta sui giovani
- 21:30 Cittadella, mister Dal Canto: «Il mio ciclo qui si conclude, ma non cerco scuse»
- 21:15 Follonica Gavorrano in allerta: bandi comunali per i campi da gioco mettono a rischio il futuro
- 21:00 Catanzaro, mister Caserta: «Playoff? Ci siamo guadagnati il diritto di giocarcela»
- 21:00 Il Bassano progetta un nuovo centro sportivo: «Un regalo alla città»
- 20:45 ufficialeL’Alba Calcio acquisisce l’Albese Calcio
- 20:30 Poule Scudetto Serie D, risultati e classifiche dopo la seconda giornata
- 20:27 Brescia: CdA confermatorio, Cellino ribadisce l'intenzione di cedere la società
- 20:16 ufficialeReal Calepina, annunciata la separazione col mister
- 20:15 Juniores Cup, tutto stravolto: la seconda giornata riscrive gli equilibri
- 20:00 Serie C LIVE! Aggiornamenti in tempo reale del ritorno del primo turno nazionale Play-off
- 19:45 Poule Scudetto Serie D, Dolomiti ko casalingo contro l'Ospitaletto
- 19:30 Ancona: con Di Paolo presidente, in arrivo un ex Latina e Grosseto in panchina
- 19:15 Poule Scudetto Serie D, il Casarano ne fa quattro al Guidonia
- 19:00 Poule Scudetto Serie D, il Livorno batte la Sambenedettese a domicilio
- 18:45 Reggiana, il "miracolo" di Dionigi: dalla zona retrocessione alla salvezza in Serie B
- 18:30 Padova in B, Bianchi: «Andreoletti e Mirabelli programmano già la nuova stagione»
- 18:15 Juve Stabia, dopo Mosti pronto il rinnovo per Andreoni: contratto fino al 2027
- 18:00 Matteo Menghi nel mirino di diverse squadre dopo i 13 gol di quest'anno
- 17:45 Jonathan David dice addio al Lille: «Fine di una meravigliosa avventura»
- 17:30 Nuova estate, vecchi voci: fusioni in vista a Foligno? La situazione
- 17:15 Gubbio: dopo l'amara eliminazione ai playoff, caccia al nuovo direttore sportivo
- 17:00 Siena FC, stadio e Bertoni: convenzione con il comune estesa Fino al 2026
- 16:45 Bari, mister Longo: «Non chiamatelo fallimento, abbiamo rimesso in piedi una squadra»
- 16:30 Indiscrezione confermata: Pochesci a un passo dalla panchina de L'Aquila dopo la (falsa) smentita
- 16:15 Brescia, mister Maran: «Non siamo da Serie C, l'abbiamo vinta anche grazie a...»
- 16:07 ufficialeMontevarchi, finito il rapporto col direttore generale
- 16:00 Montecchio Maggiore, Aleardi passa il testimone a Chiari
- 15:45 Salernitana, mister Marino: «Sentivamo di avere ancora una chance concreta di rimanere in Serie B»
- 15:30 Avezzano: mister Pagliarini al centro di una serrata corsa di mercato tra club di Serie D
- 15:15 Per la Sampdoria la pagina più nera: dopo 120 anni, la prima retrocessione in Serie C
- 15:12 Rivoluzione al Portogruaro: investitori franco-svizzeri pronti a ridisegnare il futuro del club
- 15:04 Chievo Verona: per la panchina si punta un 46enne con oltre 250 panchina in D